Aarch-mi / CENTRALE FS DESIGN HUB - Design e architettura ai Magazzini Raccordati

Centrale FS Design Hub nasce quest'anno con un evento pilota: la mostra “Il Design e l'architettura ai Magazzini Raccordati della Stazione Centrale ” allestita sotto i Tunnel della Stazione.

La mostra organizzata da AARCH-MI espone i lavori di tre giovanissime artiste: Federica Girelli, Caterina Catanzariti e Anita De Franco ed è stata realizzata con il patrocinio del Consiglio di Zona 2 del Comune di Milano e la collaborazione dell'associazione 4Tunnel.

Accanto ai fotomontaggi esposti brevi inserti testuali e grafici accompagnano il visitatore in una lettura dell'itinerario che tende a raccontare non solo il design esposto ma anche l'architettura di questi Magazzini e dell'area urbana della Stazione e del Naviglio della Martesana.

A curare la mostra i due architetti e designer milanesi Giuseppe Peppe Mazzeo e Laura J.E. Levi.  

«In Central Design Hub» dichiara Peppe Mazzeo  «volevamo che il design italiano noto nel mondo, davanti a questi luoghi abbandonati provocasse uno stridere che ci piaceva immaginare come una sorta di jazz visuale». E aggiunge: «L'anno prossimo? Ci piacerebbe organizzare dei veri set fotografici, una sorta di perfomance, un living theater davanti alla scena fissa di questa enorme affascinante muraglia disaracinesche, inferriate, pietra e binari.»

«Per contrastare il degrado delle nostre città dobbiamo ripartire da dove le abbiamo lasciate molti anni fa» spiega Peppe Mazzeo «già il fatto stesso di occuparcene, di progettarne anche solo l'allestimento, come in questo caso, significa in primo luogo non dimenticarcene.»

«Oggi forse in tempi di cambiamenti proporre soluzioni leggere ed agili, “smart” pare indispensabile

Questa è per me» Laura J. E. Levi «una mostra ottimista, è una mostra sugli allestimenti che qui ai Magazzini non abbiamo ancora  fatto ma che faremo, è una mostra sul potere della bellezza, è un evento qui,e questo è già molto se consideriamo quanto ciò cambierà la passeggiata di una mamma da una parte all'altra della città o di un signore che passa qui sotto ogni giorno per lavoro o per andare a trovare, chissà, la madre, la fidanzata, l'amante? E chissà cosa penserà guardando un divano fotografato davanti al negozio del pescivendolo o una lampada davanti alla palestra chiusa? Più che le risposte mi piace pensare alle domande, sono  loro che mi aiutano di più nel mio lavoro»