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CITY LIFE MILANO: Hadid, Libeskind, e Isozaki riqualificano la città

Riuscite a immaginare un intero quartiere creato da zero, con aree residenziali, esercizi commerciali, strade, pianificato, costruito e abitato in 10 anni, riqualificando una città che fino a poco tempo prima aveva poco da offrire in termini di architettura contemporanea? Ve lo immaginate se per realizzare tutto questo, fossero stati coinvolti architetti di fama mondiale quali Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind o consulenti quali ARUP e Ove Arup? Tutto ciò significherebbe che si sta compiendo un passo avanti, modernizzando e introducendo attrazioni aggiuntive nella città per promuovere il turismo, o semplicemente per offrire soluzioni abitative di alta qualità architettonica e paesaggistica.

 

City Life Milano è un progetto posto a ovest del capoluogo lombardo lanciato nel 2007 e inaugurato a fine 2017, promosso dallo sviluppatore immobiliare Tre Torri Contractor con un investimento pari a 2000 miliardi di euro per un'area che ricopre trentasei ettari.

 

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In precedenza l’area era usata da Fiera Milano che nel 2005 è stata trasferita nella zona di Rho. Il sito in questione era fonte di grossi ingorghi di traffico a causa del gran numero di visitatori e della quantità di mezzi di trasporto. Le 20 sale espositive sono state demolite e ricostruite per una politica ambientale. Una parte del sito è stata dedicata a Fiera Milano Congressi con un progetto dell'architetto Mario Bellini con una nuvola reticolata che la ricopre.

 

Il progetto, che è stato parzialmente inaugurato, sarà completato nel 2020. Sostenibilità, qualità della vita e servizi: queste le parole chiave che contraddistinguono CityLife che, a intervento completato, sarà un “polmone verde” della città di Milano e seguirà uno sviluppo sostenibile secondo i programmi di certificazione Leed.

 

ll layout del progetto si sviluppa attraverso tre componenti architettoniche distinte: la galleria commerciale su tre livelli progettata da Zaha Hadid Architects; la Piazza Tre Torri progettata da One Works; ed infine una shopping street pedonale open-air progettata dall’arch. Mauro Galantino. Inoltre il parco City Life è il terzo più ampio di Milano, con una superficie di 170,000 metri quadrati, attorno a tutto il complesso.

 

Lo shopping center, ha le sembianze di un bosco accogliente e incantato, rivestito di bamboo dal pavimento al soffitto con colonne che sembrano alberi che accolgono i visitatori in un'atmosfera ospitante e dinamica. Questa zona ospiterà molte marche straniere che approderanno per la prima volta sul territorio italiano.

 

City Life porta nel ambiente urbano un nuovo modello di strutture per il lavoro e il tempo libero, un’area che può essere vissuta sia a piedi sia in bicicletta. Il centro del progetto è il quartiere degli affari nella Piazza Tre Torri con appunto i 3 grattaceli: la Torre Isozaki (La Diritta), la Torre Hadid (La Storta) e la Torre Libeskind (La Curva). La Torre Isozaki è alta 202 metri e ha 50 piani, che la rendono uno degli edifici più alti in Italia. La Torre Hadid (Torre Generali) conta 44 piani complessivi in elevazione, ed è caratterizzata da una particolare conformazione ‘tortile’, che comincia allineata con gli assi stradali, ma come si innalza, ruota un poco alla volta per affacciarsi verso il Duomo; e la Torre Libeskind alta 150 metri di quasi 30 piani. 

 

Le tre torri possono ospitare 10,000 persone in un’area di 130,000 metri quadri.

 

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Un museo di arte contemporanea, un’area shopping (firmata da Zaha Hadid), bar, ristoranti, e una sala intrattenimento che fa anch’essa parte del progetto. Lo skyline del complesso residenziale City Life Milano per Zaha Hadid è definito e caratterizzato da una linea sinuosa. Il complesso include sette edifici curvi di differenti altezze tra i 5 e i 13 piani. L’elemento architettonico distintivo include un movimento mosso di balconi curvi e di contorno dei tetti, che consentono una finitura morbida ed elegante del piano superiore, con ampie terrazze coperte. Grande attenzione è stata prestata all’orientamento degli edifici, tenendo presente le esigenze ambientali e di comfort, infatti, il più degli appartamenti guarda a sud-est e le terrazze hanno la vista migliore, della città o il parco pubblico.  



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