People Claudio Luti

Claudio
Luti

Kartell's CEO

Dal 1988 Claudio Luti è alla guida di Kartell. Avvalendosi della collaborazione dei più prestigiosi progettisti internazionali fra cui Philippe Starck, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Antonio Citterio, Tokujin Yoshioka, Mario Bellini e Rodolfo Dordoni, ha portato l’azienda a diventare un brand riconosciuto in tutto il mondo non solo come massima espressione del design made in Italy ma soprattutto come brand di lifestyle, che ha fortemente puntato oltre che su ricerca, design, innovazione e funzionalità, anche sul glamour dei propri prodotti.

 

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Il Fuorisalone è un evento che abbraccia l’intera città, trasformandola in una vetrina dove la condivisione con la realtà metropolitana permette anche la contaminazione con altri mondi.

— Claudio Luti
L'intervista

La versione di Claudio Luti sul Fuorisalone

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Cosa significa il Fuorisalone per te? E cosa significa per Milano?
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Fuorisalone è per me “dopo Salone”, ovvero quello spazio che va a completare e integrare l’offerta della Fiera e che grazie all’impegno di tanti attori, imprese, architetti e designer, operatori culturali, media, rende Milano luogo unico e irrinunciabile per una settimana all’anno. Milano trae da questa settimana vitalità e internazionalità aprendosi a operatori specializzati e a tanti influencer e trend setter internazionali che la popolano per sei giorni assorbendone tutte le possibili proposte.

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Dentro o Fuorisalone?
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Salone e Fuorisalone rappresentano due realtà complementari: il Salone è luogo del business, dove le aziende espongono i propri prodotti più nuovi, il frutto del lavoro di ricerca e creatività di un anno, incontrano i proprio clienti e stringono accordi commerciali. Il Fuorisalone è un evento che abbraccia l’intera città, trasformandola in una vetrina dove la condivisione con la realtà metropolitana permette anche la contaminazione con altri mondi, come quello della moda ad esempio, in un crescendo di qualità. Il Fuorisalone è ormai racconto della cultura del design.

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Il tuo luogo del cuore durante la Design Week
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È un triangolo del Design, per così dire: ad un vertice c’è sicuramente la Fiera di Rho, luogo dove consolidiamo e creiamo il nostro business; all’altra estremità il negozio Kartell di Via Turati, dove in quella settimana presentiamo con allestimenti sempre diversi progetti speciali; e infine, in punta, il Museo Kartell che rappresenta il DNA della nostra azienda, custode della nostra storia, dell’identità del nostro brand e delle forme che sarà capace di assumere in futuro. Nel mezzo ci sta tutta l’ampia proposta di design che affolla l’agenda di aprile a Milano.

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Vorrei che il Fuorisalone…
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Si confermasse quello che si sta dimostrando in questi ultimi anni, una vetrina metropolitana, un luogo d’incontro dove le influenze e le tendenze si fondono per dar vita a nuove immagini e ispirazioni, svincolato da logiche di business. Il pubblico attirato dal Salone è sempre più internazionale, e in quella settimana anima Milano in ogni strada e in ogni spazio, colorandola delle loro visioni e dei loro stili. Vorrei che il Fuorisalone continuasse a far vedere una Milano sempre più bella e ricca di creatività.

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Da non perdere alla Design Week 2016
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Dopo la visita in Fiera, in città bisogna seguire principalmente il proprio istinto, rivolgendosi alle tante presentazioni che offre il calendario con uno sguardo sempre aperto e curioso: bisogna lasciarsi  guidare dalle sensazioni, il mood di cui sarà permeata la città farà il resto.

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La cosa fondamentale che hai scoperto o imparato al Salone
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Essere presenti con sempre nuove proposte credibili, certamente creative ma funzionali al mercato. Questa è la legge del Salone.



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