Brand Tecno Spa
Una storia iniziata nel 1953. Un nome che svela le origini dell’azienda, la produzione di serie di oggetti tecnologicamente avanzati per l’arredo.
In oltre sessant’anni Tecno ha specificato il suo percorso d’impresa mettendo in relazione la cultura artigianale e le logiche industriali, la conoscenza profonda dei materiali e l’innovazione, il design e la tecnologia, lavorando su tutte le scale dal prodotto alla realizzazione interior.
Tra le prime a dotarsi di un catalogo, ad affacciarsi sui mercati esteri, ad aprire le proprie vetrine sulle vie più prestigiose delle maggiori città mondiali, Tecno incarna una visione pionieristica e un linguaggio diverso nel fare progetto. Dall’era del boom economico, alla new economy di fine anni novanta, fino alla digitalizzazione esplosa nel nuovo millennio e alle attuali modalità di lavoro iperconesso e condiviso, Tecno ha lavorato per disegnare gli spazi della modernità e allo stesso tempo con l’obiettivo di immaginare il futuro degli ambienti destinati al lavoro e alla comunità. Il suo approccio innovativo ha reso possibili prodotti diventati icone del design e realizzazioni prestigiose in tutto il mondo: progetti “chiavi in mano”, in termini di arredi ma anche di layout, per spazi work, attesa e collettivi che traducono il concetto di taylor made.
Tecno ha così definito la propria identità di “fabbrica del progetto”, dove progetto è inteso come strategia globale che muove da un saper fare tutto italiano per interpretare l’evoluzione dei paradigmi sociali e lavorativi, sviluppare nuovi codici che parlano di flessibilità e personalizzazione, confrontarsi con i comportamenti legati alla mobilità, misurarsi con la velocità del mondo. L’azienda sceglie come headquarter gli storici edifici dei Caselli di Porta Garibaldi a Milano, nel cuore della città, e come basi nel mondo i principali luoghi culturali e business delle più importanti capitali: lo ha fatto a Parigi, Londra, Francoforte, Varsavia, Tunisi, New York, Tokyo, Seul, Sydney, istituendo i suoi Labs, che diventano luoghi di ricerca e confronto dove architetti, developer e contractor possono incontrare competenze trasversali. Tecno ha costruito una collezione di elementi d’arredo «originali, autonomi ed eleganti nella forma, industriali nella produzione» secondo il manifesto di Osvaldo Borsani, suo fondatore.
Prodotti sempre contemporanei, che sono entrati nella storia del design: i 47 brevetti industriali e i 5 Compassi d’Oro (tra gli altri riconoscimenti) mostrano un modo speciale di immaginare e costruire. Ma non solo, questi prodotti li ha dotati di intelligenza – prima azienda a introdurre l’internet delle cose negli uffici – affinché possano connettersi tra loro, con lo spazio o con gli utilizzatori, a conferma di quella capacità di cogliere e anticipare i cambiamenti mettendo sempre al centro le persone. Le realizzazioni in 45 paesi, le relazioni con i più grandi gruppi industriali e bancari, prestigiosi enti pubblici e istituzionali, la collaborazione/ i rapporti di stima con importanti architetti e designer sono la dimostrazione del “saper fare” di Tecno inteso come “saper fare bene”, cioè progettare bene e produrre bene, mantenendo la promessa di qualità, durata e perfezione tecnica e promuovendo contenuti innovativi insieme a valori di eccellenza. La guida di Giuliano Mosconi, Presidente e CEO di Tecno spa dal 2010, porta nel 2015 all’acquisizione del marchio e dell’archivio storico della rivista Ottagono e nel 2017 all’acquisizione della maggioranza di Zanotta, avviando un progetto comune per i due brand con il conseguente potenziamento delle sinergie e delle strategie commerciali a livello internazionale. Sempre nel 2017 il gruppo Tecno si amplia con la nascita di IO.T Solutions, società dedicata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e software legate al segmento degli smart building e digitalizzazione degli ambienti.
In oltre sessant’anni Tecno ha specificato il suo percorso d’impresa mettendo in relazione la cultura artigianale e le logiche industriali, la conoscenza profonda dei materiali e l’innovazione, il design e la tecnologia, lavorando su tutte le scale dal prodotto alla realizzazione interior.
Tra le prime a dotarsi di un catalogo, ad affacciarsi sui mercati esteri, ad aprire le proprie vetrine sulle vie più prestigiose delle maggiori città mondiali, Tecno incarna una visione pionieristica e un linguaggio diverso nel fare progetto. Dall’era del boom economico, alla new economy di fine anni novanta, fino alla digitalizzazione esplosa nel nuovo millennio e alle attuali modalità di lavoro iperconesso e condiviso, Tecno ha lavorato per disegnare gli spazi della modernità e allo stesso tempo con l’obiettivo di immaginare il futuro degli ambienti destinati al lavoro e alla comunità. Il suo approccio innovativo ha reso possibili prodotti diventati icone del design e realizzazioni prestigiose in tutto il mondo: progetti “chiavi in mano”, in termini di arredi ma anche di layout, per spazi work, attesa e collettivi che traducono il concetto di taylor made.
Tecno ha così definito la propria identità di “fabbrica del progetto”, dove progetto è inteso come strategia globale che muove da un saper fare tutto italiano per interpretare l’evoluzione dei paradigmi sociali e lavorativi, sviluppare nuovi codici che parlano di flessibilità e personalizzazione, confrontarsi con i comportamenti legati alla mobilità, misurarsi con la velocità del mondo. L’azienda sceglie come headquarter gli storici edifici dei Caselli di Porta Garibaldi a Milano, nel cuore della città, e come basi nel mondo i principali luoghi culturali e business delle più importanti capitali: lo ha fatto a Parigi, Londra, Francoforte, Varsavia, Tunisi, New York, Tokyo, Seul, Sydney, istituendo i suoi Labs, che diventano luoghi di ricerca e confronto dove architetti, developer e contractor possono incontrare competenze trasversali. Tecno ha costruito una collezione di elementi d’arredo «originali, autonomi ed eleganti nella forma, industriali nella produzione» secondo il manifesto di Osvaldo Borsani, suo fondatore.
Prodotti sempre contemporanei, che sono entrati nella storia del design: i 47 brevetti industriali e i 5 Compassi d’Oro (tra gli altri riconoscimenti) mostrano un modo speciale di immaginare e costruire. Ma non solo, questi prodotti li ha dotati di intelligenza – prima azienda a introdurre l’internet delle cose negli uffici – affinché possano connettersi tra loro, con lo spazio o con gli utilizzatori, a conferma di quella capacità di cogliere e anticipare i cambiamenti mettendo sempre al centro le persone. Le realizzazioni in 45 paesi, le relazioni con i più grandi gruppi industriali e bancari, prestigiosi enti pubblici e istituzionali, la collaborazione/ i rapporti di stima con importanti architetti e designer sono la dimostrazione del “saper fare” di Tecno inteso come “saper fare bene”, cioè progettare bene e produrre bene, mantenendo la promessa di qualità, durata e perfezione tecnica e promuovendo contenuti innovativi insieme a valori di eccellenza. La guida di Giuliano Mosconi, Presidente e CEO di Tecno spa dal 2010, porta nel 2015 all’acquisizione del marchio e dell’archivio storico della rivista Ottagono e nel 2017 all’acquisizione della maggioranza di Zanotta, avviando un progetto comune per i due brand con il conseguente potenziamento delle sinergie e delle strategie commerciali a livello internazionale. Sempre nel 2017 il gruppo Tecno si amplia con la nascita di IO.T Solutions, società dedicata allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e software legate al segmento degli smart building e digitalizzazione degli ambienti.
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