DIMORE | Past Present Future
Emiliano Salci e Britt Moran, con il loro team di 40 collaboratori, condurranno i visitatori attraverso epoche e movimenti di design che hanno rappresentato nel tempo costante fonti di ispirazione e che sono il motore artistico delle tre presentazioni PAST PRESENT FUTURE.
PAST
Italian Rationalism
La mostra di stampo museale vuole essere una celebrazione del Razionalismo Italiano e si sviluppa all’interno degli spazi di Dimoregallery.
L’incredibile selezione di opere realizzate nel corso degli Anni Trenta da architetti italiani quali Piero Portaluppi, Marcello Piacentini e Piero Bottoni e’ presentata nel contesto di un accogliente scenario domestico al quale fanno da cornice le pareti della galleria dipinte con calde sfumature di grigio.
Ogni stanza della galleria presenta un ambiente realizzato appositamente per racchiudere sempre al suo interno almeno una creazione di Portaluppi spesso abbinata ad opere che risalgono al 1930 come ad esempio la scrivania razionalista che si trova nella stanza del camino oppure delle opere storiche ed iconiche quali le appliques di Ignazio Gardella o le lampade da tavolo di Gae Aulenti. All’interno di questa stanza prendono una posizione di rilievo tre esemplari unici di divani a due posti ricoperti di seta color realizzati da Marcello Piacentini per la sua residenza Romana nota con il nome di ‘Villa Quota 110’.
Il design matematico ed ordinato del razionalismo incontra l’approccio inaspettato di Dimore nella pianificazione e sviluppo di questa mostra. La scelta e l’accostamento delle opere in mostra confonde i concetti tradizionali di storico e contemporaneo attraverso la sovrapposizione di diversi periodi storici e sottolineando il carattere sofisticato e la varietà delle forme geometriche dei pezzi rari di un altro importante architetto ed accademico del tempo, Piero Bottoni. Tali opere vengono presentate nel contesto di PAST in prossimità di un tavolo da pranzo moderno in cristallo e legno firmato dalla designer retro-futurista Nanda Vigo.
Per amplificare PAST, Dimoregallery attinge agli archivi storici di de Gournay, l’azienda specializzata nella creazione delle piu’ raffinate carte da parati dipinte a mano. In occasione della mostra, Dimore ha selezionato pannelli raffiguranti storiche Chinoiserie, alcuni risalenti ai primi anni ‘80 e mai visti prima. L’eccellenza su misura di de Gournay viene celebrata all’interno di Dimoregallery con Faisans che ispirato a un raro disegno del XVIII rappresenta una scena ricca di sontuosi fagiani dai colori vivaci; Lanesborough che illustra la balaustra e i vasi di porcellana, tipici esempi di elementi
decorativi richiesti dalle committenze occidentali innamorate dei famosi giardini Cinesi; Malmaison un motivo illustrativo denso ed energico che mantiene tuttavia dei tratti delicati, arricchito da farfalle e uccellini che volano tra il fogliame.
Questi pannelli saranno visibili per la prima volta in assoluto nel contesto di PAST facendo da cornice alla mostra e creando ancora una volta un forte contrasto tra la tradizione e l’inaspettato.
La storica manifattura italiana Bitossi riafferma la collaborazione con il mondo di Dimore già avviata nel 2017 con il lancio di ‘Equilibri’, la sofisticata collezione di vasi in ceramica firmata Dimorestudio. In PAST, Bitossi contribuisce con una selezione di ventinove ceramiche in occasione dell’inaugurazione dell'Archivio Museo Bitossi che aprirà al pubblico il 6 settembre 2021, presso la Fondazione Vittoriano Bitossi a Montelupo Fiorentino. L’evento cade in concomitanza con la Milano Design Week e nell’anno di celebrazione del centenario dello storico marchio fiorentino, che promuove e valorizza la cultura della ceramica.
PRESENT
Dimoremilano, il marchio di arredi, tessuti e collezioni di accessori decorativi per la casa di Britt Moran ed Emiliano Salci, svela la sua proposta per l’imminente edizione della Milano Design Week con il lancio del video-evento PRESENT.
Un contenuto inedito ed allo stesso tempo un debutto estremamente coraggioso per Dimoremilano in cui la nuova collezione è armoniosamente accompagnata dalla presenza della figura umana all’interno di una pellicola che rivela i nuovi arredi. In questa originale fase del suo percorso, Dimoremilano presenta un’inedita collezione dai materiali freddi e inconsueti e dall’attitudine neoromantica. Gli arredi in nuance dai toni profondi accompagnati da bagliori, e i tessuti mostrano disegni dalle linee essenziali.
FUTURE
Claudio Salocchi Retrospective
Il lavoro dell’architetto e designer italiano Claudio Salocchi, protagonista del fermento creativo degli anni Sessanta e Settanta, e’ al centro di FUTURE, la sezione che chiude la mostra ospitata da Dimoregallery.
Quando Britt Moran ed Emiliano Salci incontrarono Tommaso Salocchi - il figlio di Claudio - nel 2019, i creativi discussero l’importanza dell’approccio moderno e funzionale alle discipline del design e dell’architettura di Salocchi, spesso arricchito dall’utilizzo di pezzi di arte contemporanea. Da questo incontro nacque l’idea della prima vera retrospettiva dedicata al lavoro del designer.
La carriera intensa e prolifica di Claudio Salocchi come designer indipendente si sviluppa in un arco temporale di oltre trent’anni ed e’ stata premiata con numerosi riconoscimenti. Una selezione delle opere iconiche e più significative di Salocchi viene messa sotto i riflettori da Dimoregallery all’interno di questa retrospettiva che traccia i successi storici del designer.
Prendendo ispirazione da Casa Salocchi, abitazione privata dell’architetto costruita negli anni Settanta ed esempio unico di design moderno e di avanguardia per quel periodo, Dimore ha selezionato pezzi realizzati dal designer che verranno presentati insieme ad alcuni dei suoi oggetti decorativi e ad accessori personali dei creativi.
L’utopia di Salocchi per una casa moderna e anticonformista si traduce nella realizzazione di Free System, una collezione di progetti di illuminazione e di arredi imbottiti, firmati negli anni Settanta ed Ottanta per il marchio Skipper. Dimoregallery ha attinto alla serie Free System selezionando un letto matrimoniale interamente rivestito in Alcantara e presentato di fianco ad una console Luigi XV che risale al Diciottesimo ed in legno dorato.
Sempre in mostra all’interno della galleria, l’archetipo Paione, divano basso e profondo, e’ il precursore dei moderni divani modulari e componibili. Realizzato nel 1968 e progettato per Sormani, questo particolare arredo ha rivoluzionato la zona giorno così come veniva vissuta in quel periodo, portando al centro dello spazio un modo di vivere più informale e conviviale.
Una selezione di lampade da terra geometriche progettate da Claudio Salocchi tra il 1960 ed il 1970 illuminano la mostra in galleria accompagnando i visitatori attraverso la naturale evoluzione professionale di Salocchi verso una disciplina di design futuristico dove funzionalità e forme decise sono in perfetta simbiosi. L’esperienza creativa di Salocchi con Lumenform ha portato alla luce diverse serie modulari in vetro soffiato che si susseguono in FUTURE. La selezione include la lampada da terra Zea, ma anche la Fluo, essenziale stelo in estruso di alluminio che avvolge un tubo fluorescente e, infine, la metafisica lampada da tavolo Tulpa in marmo, acciaio e plexiglass, materiali.
Photo by: Andrea Ferrari