Vedi tu quello che vedo io?
Di tre quarti, frontale, di profilo. Realista o visionario. Nella storia dell’arte, la raffigurazione del volto mostra un’alternanza di fasi: dal realismo all’idealizzazione, dalla stilizzazione dei tratti alla loro deformazione espressionistica. Visionari, stravaganti i ritratti in mostra ci guardano con gli occhi dei loro autori. I volti muti e straniati di Agostino Goldani, le Gioconde ammiccanti di Davide Cicolani, le fanciulle dagli occhi penetranti di Franca Settembrini, i visi primari e minimali di Shaul Knaz, pensosi e solitari i volti di Mauro Gottardo.