PASSAGES
Scrittrice, poetessa, giornalista, Tina Cosmai si avvicina alla fotografia nel 2006, riflettendo sugli aspetti metafisici nel rapporto uomo-ambiente. Nelle fotografie di Tina Cosmai ci si trova a percorrere un viaggio dentro un mondo che assume aspetti diversi ma complementari: lattiginoso e accogliente (Via di Fuga a Mare); onirico e gio-coso (Ludica); straniante e misterioso (Manikins); di forme nette e ombre taglienti (Meriggio); visioni attraverso le quali l’artista ci porta a riflettere sull’evoluzione di una molteplicità di senti-menti e di concetti universali trasferiti nelle immagini - dallo smarrimento alla libertà - dove rie-cheggia sempre un rimando alla parola; la fotografia che prende il posto della scrittura per de-scrivere, ri-creare, illustrare un caleidoscopio di sensazioni e sentimenti, evocazioni del passato e proiezioni verso il futuro. La parola emerge in modo più deciso nella fotografie della serie La Luna e i Falò, uno struggen-te omaggio a Cesare Pavese, dove la scrittura si fonde con le immagini creando una visione ine-dita e personalissima dell’opera pavesiana. In mostra anche alcuni scatti più intimi e personali, The 40th Day, scattati durante il recente periodo di lockdown. Con un chiaroscuro caravaggesco, Tina Cosmai cristallizza momenti di questa cattività forzata che ha dettato il tempo di tutti noi. Ritornando ancora una volta ad una sintesi universale della condizione umana, sottolineando però sempre la capacità di resilienza che percorre tutta la visione artistica di Tina.