Palinuro Bar
Con le mani parliamo come se fossero una seconda bocca. Bruno Munari, tra i più importanti designer del Novecento, chiamò proprio Supplemento al dizionario italiano la sua raccolta di gesti del 1958: non c’è comunicazione, senza l’aiuto delle mani. Quel libro, in realtà, nacque in origine come commissione dell’azienda Carpano, che produceva il Punt e Mes. Munari si inventò un gesto apposito per ordinare il vermouth piemontese: un pollice alzato nel braccio destro, e la mano sinistra orizzontale a indicare il “mes”.
Dopo due anni di pandemia, e quindi
di bocche coperte e di mascherine e
di pericoli provenienti proprio dalla “produzione di parole”, abbiamo scelto di festeggiare a Palinurobar il ritorno del Salone del Mobile con una celebrazione dei gesti, tra i protagonisti più importanti, in fondo, di questi mesi che da inaspettati sono diventati abitudine.
Gesti di diverso tipo, fatti con diversi scopi, gesti per creare e gesti per consumare, gesti per godere e gesti per perdere tempo, gesti fotografati e gesti che hanno già prodotto il loro frutto.
Palinurobar diventa un caleidoscopio che ospita tre differenti interpretazioni della gestualità.