Dal 5 al 10 settembre Pedrali ha partecipato al supersalone, l’evento speciale del Salone del Mobile.Milano curato da Stefano Boeri e da un team internazionale di co-progettisti. “Prendere parte a questa edizione di settembre del Salone del Mobile ci riporta alla mente la nostra prima partecipazione, che risale a trentadue anni fa, e ciò che ha significato per noi. Un’apertura verso i mercati esteri e una continuità con un appuntamento che ha scandito negli anni il ritmo della storia dell’azienda e dei suoi prodotti” dice Monica Pedrali, CEO di Pedrali con il fratello Giuseppe.
Quella di Pedrali è una storia di famiglia che risale al 1963, anno in cui Mario Pedrali fonda un laboratorio artigiano nella cittadina di Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia, all’interno del quale inizia a produrre le prime collezioni di sedute per outdoor in ferro battuto. Estro creativo e una visione proiettata al futuro gli hanno consentito di porre le basi di quella che poi, sotto la guida dei figli Monica e Giuseppe, sarebbe diventata una realtà che conta oggi 300 collaboratori.
Pedrali ha presentato le sue nuove collezioni in uno speciale allestimento, curato dallo studio milanese Calvi Brambilla, dal nome #Pedralitimeless (Hall 3, Stand A21). Uno stand contemporaneo caratterizzato da un’esposizione fluida e dinamica che racconta il Brand attraverso le sue collezioni e i suoi mondi di riferimento. L’elemento narrante è rappresentato da una linea color terracotta che attraversa la parete dando vita ad una linea del tempo non convenzionale che può essere letta arbitrariamente da sinistra a destra e da destra a sinistra. Questa conferisce ritmo allo storytelling di un racconto fresco e senza tempo scandito da video, ritratti artistici realizzati da noti fotografi capaci di cogliere l’essenza dei prodotti, dettagli delle loro forme, dei colori e delle texture. All’interno di uno spazio di 30 metri lineari, Pedrali si pone come obiettivo quello di raccontare i suoi 58 anni di storia, la qualità dei suoi prodotti e la sua filosofia sostenibile, oltre che il modo in cui ha reagito presentando collezioni adatte alle esigenze di questo momento storico.
In questo racconto vengono costruite cinque scene, ognuna delle quali rappresenta un mondo di riferimento Pedrali.
La prima è dedicata all’ufficio. Gli ambienti lavorativi sono stati interessati da profondi cambiamenti e devono oggi essere dinamici e caratterizzati da soluzioni d’arredo flessibili, funzionali e sostenibili, al fine di creare spazi facilmente personalizzabili e rimodulabili in base alle necessità. Pedrali propone Buddyhub, disegnato da Busetti Garuti Redaelli, un arredo che permette di creare aree d’incontro più o meno informali grazie al pannello fonoassorbente perimetrale che abbraccia l’imbottito. La sedia operativa Temps low back, disegnata da Jorge Pensi Design Studio, è la versione di Temps caratterizzata da uno schienale più basso e pensata sia per collocarsi all’interno di sale riunioni, sia nello studio di casa. A concretizzare il concetto di ufficio smart e dinamico è Arki-Table adjustable desk, caratterizzato da un pratico ripiano regolabile in altezza a cui è possibile ancorare un pannello fonoassorbente rivestito in tessuto che consente la divisione dello spazio tra una scrivania e l’altra. Ypsilon Connect, disegnato da Jorge Pensi Design Studio, crea una parete divisoria funzionale fonoassorbente e autoportante.
La seconda scena, dedicata all’home office, pone l’accento sulla necessaria riconfigurazione degli ambienti domestici che diventano più fluidi. Pedrali propone soluzioni d’arredo adatte sia all’ufficio sia alla casa, o salvaspazio per ambienti di piccole dimensioni per creare work station curate e con una qualità estetica di alto livello garantendo la massima efficienza. Robin Rizzini disegna due prodotti che rispondono proprio alle esigenze di questi spazi. Il tavolo Toa desk è leggero ed essenziale alla vista, caratterizzato da una robusta struttura in pressofusione di alluminio dalla forma geometrica e fluida. Toa Folding Screen è un pannello divisorio fonoassorbente da tavolo in grado di definire e separare lo spazio che risulta uno strumento ottimale per permettere a tutti i membri della famiglia di ritagliarsi uno spazio all’interno del proprio contesto domestico. Nella scena si inseriscono anche le poltrone Babila XL, disegnate da Odo Fioravanti, che si connotano per le dimensioni ampie della seduta e del bracciolo.
Nella scena centrale la narrazione viene quasi sospesa al fine di creare un focus sull’importante tema della sostenibilità ambientale. Pedrali, da sempre sensibile al tema, ha recentemente presentato le sue prime collezioni completamente realizzate in materiale plastico riciclato: un nuovo materiale composto per il 50% da scarto di materiale plastico post consumo e per il 50% da scarto di materiale plastico industriale. Remind recycled grey, disegnata da Eugeni Quitllet, è una monoblocco realizzata in polipropilene stampato a iniezione la cui seduta e schienale si caratterizzano per una texture traspirante che contribuisce a renderla ariosa e ancor più leggera, oltre che confortevole e avvolgente. Babila XL “recycled grey” di Odo Fioravanti, ha una scocca stampata in polipropilene che si connota per le dimensioni ampie della seduta e del bracciolo al fine di offrire un comfort generoso di seduta. Le gambe in legno sono certificate FSC® C114358, e verniciate con vernici a base acqua composte per lo più da resine di origine vegetale.
La storia dell’azienda prosegue attraverso la presentazione di due novità 2021 pensate per il settore hospitality e per il residenziale, ambiti in cui il benessere dell’individuo viene posto al centro. La collezione Blume, disegnata da Sebastian Herkner, si arricchisce di una nuova versione con braccioli. Una poltrona che riprende le forme morbide e arrotondate della collezione e la cui curva avvolgente dei braccioli è abilmente modellata per dare continuità alla sezione a sette petali del caratteristico profilo in estruso di alluminio. La poltrona Ila, presentata lo scorso anno da Patrick Jouin che si configura come arredo prezioso dalla forte personalità capace di esprimere comfort assoluto, morbidezza e sensualità, è invece ora disponibile con struttura a quattro gambe in massello di frassino.
Nell’ultima scena viene reso omaggio agli spazi outdoor che, soprattutto nell’ultimo anno, hanno assunto le vesti di eleganti salotti en plein air. Pedrali presenta Caementum, disegnato da Marco Merendi & Diego Vencato, un nuovo tavolino monoblocco realizzato in cemento pensato specificatamente per l’outdoor. Un materiale resistente che, grazie all’aggiunta di additivi accuratamente selezionati, garantisce ottime prestazioni tecniche, tra cui una facile pulizia, una maggiore resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, oltre che consentirgli di non assorbire liquidi e di non macchiarsi. Pedrali propone inoltre Panarea, la collezione disegnata da CMP Design che nasce da un’idea di paesaggio costiero mediterraneo e che riporta alla mente i colori, la brezza rinfrescante di una cena all’aria aperta in una terrazza affacciata sul mare. A completare l’ambiente, l’elegante divano a tre posti e la poltrona lounge Reva Twist, disegnati da Patrick Jouin. Lo schienale e i braccioli in acciaio sono ricoperti da un intreccio realizzato con una corda piatta in polipropilene resistente agli agenti atmosferici e al contempo capace di garantire una resa più naturale.
Il 2021 segna infine un importante anniversario nella storia di Pedrali: 10 anni dall’assegnazione del XXII Compasso d’Oro ADI della sedia Frida disegnata da Odo Fioravanti che, nel 2011, si è aggiudicata il prestigioso premio “per la semplice bellezza scultorea”.