La casa nella casa. Omaggio a Dino Gavina
La casa nella casa è il primo di una serie di eventi dedicati a questa straordinaria figura, uno degli imprenditori più rivoluzionari della storia del design, insignito del Compasso d'Oro alla carriera nel 2008.
Al centro della mostra presso l'ADI Design Museum Compasso d'Oro, la riproduzione in scala 1:1 della "casa nella casa", una sorta di rifugio, un "cubo" in cui isolarsi, che Gavina ha realizzato all'interno della propria abitazione.
Presentata nel numero 631 di Domus (settembre 1982), la "casa nella casa" è rimasta comunque legata alla sfera privata, ancora oggi elemento centrale all'interno di quella che fu l'abitazione dell'imprenditore bolognese. Un ambiente intimo e domestico che racconta più di Dino come uomo che di Gavina come imprenditore, svelando il suo segreto modus vivendi più che il suo famoso modus operandi.
All'interno della "casa nella casa", ricostruita grazie alla collaborazione con la figlia Ilka Alessandra Gavina e qui presentata per la prima volta, un video dell'archivio di Rai Teche in cui lo stesso Gavina interagisce con questo luogo particolare. Un vero e proprio cortocircuito spazio-temporale per i visitatori che possono entrare nel "cubo" uno alla volta per vivere un'esperienza unica.
Intorno alla "casa nella casa", 11 capsule o meglio satelliti, ognuno dedicato ai designer e agli artisti che fanno parte dell'universo Paradisoterrestre: Allen Jones, Augusto Betti, Calori & Maillard, Kazuhide Takahama, Man Ray, Mariyo Yagi, Novello Finotti, Paola Pivi, Pierre Gonalons, Roberto Matta e Tobia Scarpa.
Tra i pezzi esposti, presentato per la prima volta Shoe screen, un prodotto inedito disegnato dal leggendario artista pop britannico Allen Jones (Southampton UK, 1937) in un'edizione limitata di 30 pezzi firmati e numerati. Concepito a una tela, il paravento è arricchito dal disegno, riprodotto in serigrafia, di un décolleté circondato da una nuvola, attualizzazione di una litografia facente parte della collezione Shoe Box creata dallo stesso Jones nel 1968. La struttura del paravento è stata progettata dall'architetto giapponese Kazuhide Takahama per Dino Gavina negli anni Settanta: cinque pannelli di legno uniti da un sistema di cerniere in gomma brevettato. In mostra anche un'edizione speciale rivestita con tessuto Pierre Frey della poltrona Noodle disegnata nel 1967 da Augusto Betti (1919-2013). La riedizione della poltrona è stata recentemente presentata alla mostra retrospettiva dedicata all'artista italiano in corso alla galleria Paradisoterrestre di Bologna (IT).