Il progetto consiste nella definizione, ottimizzazione e standardizzazione di un processo produttivo circolare per la realizzazione di progetti che valorizzino rifiuti plastici comprensivi di residui di materiali-altri (es alluminio, tetrapak, carta, PP, HDPE), senza necessitare differenziazione all’origine.

Il processo è altamente innovativo, non si tratta infatti di una processualità già codificata: se normalmente le plastiche vengono riciclate con una sequenza preliminare di divisione/selezione, triturazione e granulazione che ha un costo economico non indifferente che, spesso, impatta negativamente sul riciclo finale, il processo sperimentato con la ricerca “CAPitoli urbani” prevede invece che il materiale non venga diviso e pre-selezionato, ma che includa (e valorizzi) anche componenti disomogenee rispetto alla plastica.

Il risultato è stato quello di ottenere un neo-materiale in plastica riciclata dalle elevate proprietà estetiche, emotive e narrative, oltre che tecniche e prestazionali.

In mostra saranno presentate le prime lastre realizzate con questo materiale innovativo: una plastica trasformata, caratterizzata da un'estetica marmorea, all’interno della quale il rifiuto trova nuova vita trasformandosi a volte in legante, a volte in punti di luce dati dall’alluminio residuale, altre volte in sfumature imprevedibili determinate dalle grafiche presenti nei contenitori plastici di origine.

CREDITS

Ricerca promossa da

Gruppo CAP

Responsabili scientifici della ricerca

Barbara Di Prete – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano

Agnese Rebaglio – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano

Progetto curatoriale a cura di

Davide Crippa – Repubblica del Design

Progetto espositivo

Davide Stanga – Dipartimento di Design del Politecnico di Milano

Partner tecnico

Design Differente – designdifferente.it

Fablab verticale sui temi dell’economia circolare