Giunto alla sua terza edizione, LABÒ prosegue la sua ricerca nell’ambito del collectible design e dell’arte, all’interno degli ex spazi industriali della Fondazione Rodolfo Ferrari e della SPA - Società Prodotti Antibiotici, nel quartiere Barona, nella periferia milanese.
Da domenica 6 a venerdì 11 aprile 2025, il polo di via Biella 6, accoglierà una nuova selezione di designer, artisti e aziende internazionali, selezionati dal duo curatoriale The Design Blender, composto da Elsa Lemarignier e François Leblanc di Cicilia. Labò esplora il ruolo del progetto come motore di trasformazione e ricerca, intrecciando metodo e intuizione, rigore e sperimentazione. Il tema dell’edizione 2025, “Crafting tomorrow, rising ideas”, celebra la capacità del design di generare connessioni inaspettate, offrire nuove chiavi di lettura e aprire scenari di esplorazione creativa.
“Questa terza edizione di LABÒ è una celebrazione del design come atto di trasformazione. Vogliamo esplorare il potere della creatività nel generare impatto e nel dare forma a un futuro migliore.” - raccontano The Design Blender.
Questa visione si traduce anche nel rinnovo della sinergia con lo studio parigino Undo-Redo, fondato Nicola Aguzzi che interpreta il concept della manifestazione trasformandolo in un’installazione site-specific.
Progettata in partnership con Vimar1991 - azienda acquisita da Chanel nel 2020 come manifattura italiana d’eccellenza da preservare e valorizzare per la creazione dei pregiati filati utilizzati negli iconici tweed - l’installazione, Perpetuum Mobile, reinterpreta i macchinari tessili in un'opera d’arte ipnotica. Trasformando le macchine che avvolgono i filati in matasse, il progetto esplora il confine tra produzione industriale e dimensione artistica.
Prosegue, inoltre, l’importante partnership con le curatrici di EDIT Napoli, Domitilla Dardi ed Emilia Petruccelli. Un gemellaggio tra due realtà che condividono la stessa missione: valorizzare il design contemporaneo attraverso una visione innovativa e multidisciplinare.
Importanti istituzioni internazionali che rappresentano l’eccellenza nella formazione, nella produzione e nella valorizzazione dei mestieri d’arte e del design parteciparanno per il secondo anno consecutivo all’esposizione. Tra queste, Ateliers de Paris (BDMMA) e Le JAD - Jardin des Métiers d’Art et du Design, porteranno il loro prezioso contributo come incubatori di creatività e innovazione a supporto di giovani designer, artigiani e artisti.
A testimoniare il legame tra design e patrimonio culturale francese, Mobilier National, storica istituzione della Repubblica Francese dedicata alla conservazione e promozione del savoir-faire artigianale, prende parte a LABÒ con una selezione di progetti e collaborazioni che uniscono tradizione e contemporaneità.
Accanto alle eccellenze francesi, si inserisce la Royal Danish Academy - uno dei più prestigiosi istituti di ricerca e formazione nel campo del design e dell’architettura - presenterà Star Homes Project, rafforzando ulteriormente il ruolo di LABÒ come hub internazionale per il dialogo tra istituzioni, creativi e aziende.
Con oltre 35 realtà partecipanti, LABÒ si afferma come un luogo di scambio e sperimentazione, in cui il design si nutre di contaminazioni e visioni trasversali. Un laboratorio vivo, capace di connettere creativi, aziende e pubblico, offrendo nuovi spunti di riflessione sulla cultura del progetto e le sue evoluzioni.
Programma
Esposizione
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