IL VIAGGIO
Un viaggio può essere percepito come un periodo di tempo in cui trasportiamo determinati carichi. Oltre al nostro bagaglio o zaino, portiamo anche parti della nostra identità, dei nostri problemi, delle nostre ansie e delle nostre paure da cui desideriamo scappare. Questi pesi che portiamo costantemente sulle nostre spalle e nella nostra mente ci trasformano in questa entità immobile e matura, come una scultura immobile. Mentre il metallo funge da metafora di come ci trasformiamo come esseri, la corrosione causata dal contatto di aria e acqua simboleggia le tracce di questa trasformazione. La selezione, che ritrae l'armonia statica del dire "anch'io esisto", è un'allegoria che descrive il trauma umano, l'esperienza e la saggezza che vengono negli anni.
Chiara de Rocchi, la figlia più giovane di una famiglia giunta a Istanbul dal Nord Italia, racconta il suo viaggio in corso tra due culture attraverso la sua selezione, toccando temi come il concetto di viaggio e come sia un atto al di là dello spostamento. Ritraendo i suoi pensieri attraverso la sua arte, Chiara fa riferimento a questa idea contrastante di percepire il viaggio semplicemente come un atto fisico piuttosto che come un mezzo di esplorazione mentale.
Il VIAGGIO
Il “viaggio” connesso delle installazioni di Chiara de Rocchi si snoda nel Salumaio di Montenapoleone.
L'ultima mostra di Chiara de Rocchi intitolata "Journey" trae ispirazione dal viaggio dell'artista tra Istanbul e Milano, facendo riferimento non solo all'idea di spostamento fisico ma anche all'idea di un viaggio individuale all'interno. Il viaggio è visitabile dal 6 giugno al 12 giugno
“Un viaggio può essere percepito come un periodo in cui trasportiamo determinati carichi. Oltre al nostro bagaglio o zaino, portiamo anche parti della nostra identità, problemi, ansie e paure da cui desideriamo scappare. Questi pesi che portiamo costantemente sulle nostre spalle e nella nostra mente ci trasformano in un'entità che è ancora come una scultura immobile. Mentre il metallo funge da metafora di come ci trasformiamo come esseri, la corrosione causata dal contatto di aria e acqua simboleggia le tracce di questa trasformazione. La selezione, che ritrae l'armonia statica del dire "Anch'io esisto", è un'allegoria che descrive il trauma umano, l'esperienza e la saggezza che gli anni portano".
L'unica motivazione dell'artista non è solo quella di creare oggetti fruibili e piacevoli alla vista, ma mira anche a condurre il pubblico in un viaggio esperienziale e funzionale.
Un tocco contemporaneo alla funzionalità
Riferendosi alle sue opere come opere d'arte funzionali, Chiara de Rocchi realizza la sua arte da un punto di vista sociologico e filosofico dal 2019. Ogni scultura e oggetto che dà vita combina elementi naturali come legno e ferro.
Chiara de Rocchi collegherà la sua sede principale Il Salumaio di Montenapoleone Building esporrà le sue opere a quelle che non sono state esposte in precedenza. In questo edificio, gli amanti dell'arte potranno vedere opere di diverse serie di artisti.
Data: June 6-12
Orario: 10:00-19:00
Indirizzo:
Salumaio di Montenapoleone
Via Gesú, 5 Via Santo Spirito, 10 20121 Milano
Link
Modalità di accesso
Libero con Greenpass
Orario: 10.00 - 19.00
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