Brand FONDAZIONE STUDIO MUSEO VICO MAGISTRETTI

Vico Magistretti ha lavorato per tutta la vita nello studio all’angolo tra via Conservatorio e via Vincenzo Bellini a Milano, nell’edificio progettato nel 1933 da suo padre, l’architetto Pier Giulio Magistretti.

Era uno studio piccolo, di ridotte dimensioni: ottanta metri quadri scarsi al piano rialzato composto di tre stanze, neanche cinquanta per quello interrato con l’archivio e un bagno spartano (fino al 2010 non c’era acqua calda!). E “ridotto” era anche il personale: Vico, ovviamente, e il geometra Franco Montella, suo storico e straordinario assistente.
Diceva Magistretti: “Io ho scelto di fare l'architetto, non il manager. Vedi il mio studio: fa ridere. Ma ho progettato cose importanti.” 

Nel 2010, quattro anni dopo la scomparsa di Magistretti e tre dopo il riconoscimento della “particolare importanza storica” del fondo archivistico da parte dalla Sovrintendenza Archivistica della Lombardia, lo studio è divenuto un museo, o meglio uno studio museo.  
Qui conservazione, ricerca, valorizzazione, divulgazione e promozione dell’archivio e del suo lavoro di architetto e designer convivono e dialogano con elementi originali del luogo dove ha lavorato per oltre sessant’anni.

La stanza del geometra, ai tempi dello studio stracolma tra tecnigrafi, armadi, cassettiere, tavoli, sedie e un bancone, oggi è il luogo dove si incontrano i progetti dell’architetto e designer, i suoi oggetti e le sue parole nelle mostre temporanee della Fondazione. La sala per le riunioni, oggi anche sala di consultazione, ha ancora lo stesso tavolo che aveva messo lì Pier Giulio e la lampada Sonora, scelta – e disegnata – da Magistretti. Infine la stanza di Vico, il suo studio vero e proprio, è stata conservata praticamente come era – basta immaginarla senza i computer e lo scanner, strumenti di chi oggi lavora in Fondazione – con i due tavoli da lavoro, il divano di pelle nera e i pannelli di legno pieni di disegni, foto, cartoline, lettere e biglietti appuntati.
Qui, nell’imbotte della finestra, Vico aveva messo uno specchio grazie al quale guardare, senza alzarsi dal tavolo, le absidiole laterali della chiesa rinascimentale di Santa Maria della Passione. Amava raccontare del suo studio: “Qui è bello, sembra una piazzetta del 1850 a Busto Arsizio. Questa casa l’ha fatta mio padre, quella a fianco io; lì di fronte il Collegio delle Fanciulle l’ha fatto il mio bis-bis nonno al tempo di Napoleone. Era Gaetano Besia, un bravo architetto, e qui, allora, era campagna aperta”.

Partecipano alla Fondazione in qualità di fondatori Triennale MilanoArtemideCassinaDe PadovaFlou e Oluce.

La Fondazione studio museo Vico Magistretti ospita nella propria sede mostre di design e architettura; propone visite guidate, conversazioni e incontri sugli stessi temi nonché laboratori e attività educative per gli studenti.

via Vincenzo Bellini 1 - Milano

11am - 8pm

 
Nazione
Italy
 
Telefono
+39 0276002964
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