Prosegue l'impegno dello studio di progettazione italo-coreano con WAU! già avviata per il Giardino Munari e la scuola primaria Marie Curie per una città più sicura e colorata.
NOROO Milan Design Studio (studio di progettazione e costola del Gruppo NOROO, uno dei principali attori della storia dell’industria chimica della Corea del Sud), insieme al movimento WAU! (We Are Urban) e a 70 dipendenti di una multinazionale che avrà sede in Certosa, hanno presentato a fine ottobre il nuovo look delle mura tra la stazione, Piazza Cacciatori delle Alpi e Via Varesina, nella zona 8 a Milano.
L’intervento punta a dare il proprio contributo per la riqualificazione dell’area, con un progetto grafico incentrato sui colori della giornata. Una “missione” già intrapresa negli anni passati con il Giardino Munari (col progetto Bosco Invisibile®) e con la scuola primaria Marie Curie, volta a migliorare l’immagine ma soprattutto la sicurezza delle strade milanesi attraverso spazi animati da dialoghi visivi gioiosi e dinamici.
Jihye Choi, Chief Director di NMDS ha spiegato: “Il nostro approccio assume sempre significati diversi, in questo caso lavorare con WAU! Milano e il Team Building di un’azienda ha dato vita a un’ottima collaborazione che ha permesso di trasformare il progetto in attività immediate, visibili dai dipendenti e di residenti che abiteranno il quartiere”.
“Siamo entusiasti di poter ampliare la nostra mission, migliorando il tessuto urbano con volontari che da sedici anni si occupano del territorio milanese e con interventi di riqualificazione condotti assieme lo studio Noroo. Sappiamo bene quanto il colore rappresenti uno degli strumenti più efficaci di comunicazione per il Soft Urbanism e quanto possa influenzare positivamente la vita delle persone attraverso un progetto grafico di design che riqualifichi il quartiere” ha aggiunto Andrea Amato, presidente di WAU! Milano.
Il progetto è composto da tre interventi separati che richiamano il tema del moto quotidiano del sole e della luna. Il primo si trova sul muro di Piazzale Cacciatore delle Alpi e continua su Viale Carlo Espinasse dove la rappresentazione del pomeriggio e della notte sfumano verso l’alba per lasciare spazio al ciclo dei colori del giorno lungo il muro del Piazzale.
Il secondo livello d’intervento è stato realizzato sui 14 vasi che delimitano la piazza lungo via Espinasse, utilizzando una stratificazione degli stessi colori del muro per conferire ritmo e senso di continuità allo spazio circostante. L’ultimo intervento, che si trova sul muro che delimita l’uscita della stazione Certosa verso Via Varesina, richiama e modula la preesistente colorazione e decorazione a piastrelle.
Il piano è stato realizzato nell’arco di una sola giornata, da un gruppo eterogeneo per età e nazionalità di 70 persone, prive di esperienza nella colorazione e pittura di superfici ma accomunate dalla stessa passione dedicata al progetto.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 21 novembre 2022