Dal 18 al 23 aprile gli spazi di Fiera Milano Rho ospitano la 61esima edizione della fiera punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del progetto.
Dopo i rinvii e gli slittamenti dovuti alla pandemia, quest’anno il Salone del Mobile.Milano torna come da tradizione nel mese di aprile. Durante la conferenza stampa sono state svelati i progetti che, dal 18 al 23 aprile presso Fiera Milano Rho, daranno forma alla più importante fiera internazionale del design.
La 61esima edizione del Salone del Mobile prosegue il percorso di trasformazione ed evoluzione dell’evento fieristico avviato negli ultimi anni, innovando il format espositivo con l’obiettivo di rispondere alle sfide con cui il comparto design deve misurarsi oggi. Un po’ di numeri: la kermesse vedrà protagonisti 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design. Il Salone darà forma a diversi mondi: il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, il SaloneSatellite.
L'abbecedario del design realizzato da Leftloft e Gio Pastori per il Salone del Mobile
“Una delle caratteristiche del Salone del Mobile è la sua capacità di evolvere per rispondere alle sfide più urgenti della contemporaneità. Lo abbiamo fatto nel 2021 inventando Supersalone, primo evento globale dopo i mesi durissimi della pandemia, con l’edizione dello scorso giugno, quando siamo tornati al format tradizionale accogliendo la sfida della sostenibilità, e continuiamo a farlo con l’edizione del 2023. Dopo tre anni, non era pensabile ritornare ad aprile, la nostra tradizionale posizione nel calendario, come se nulla fosse avvenuto”, dichiara Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano.
Tre sono le principali novità dell’edizione 2023 del Salone del Mobile. Una su tutte la scelta di un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per migliorare e valorizzare l’esperienza di fruizione per buyer e addetti ai lavori. Il nuovo layout di Euroluce riporterà l’uomo e la fruizione della Manifestazione al centro grazie a un percorso ad anello. Non mancheranno gli appuntamenti culturali, ospitati negli spazi della biennale della luce tra mostre, talk, workshop, installazioni site-specific.
Euroluce 2023: il nuovo layout a cura di Lombardini22
La 31a edizione di Euroluce ospitata nei padiglioni 9-11 e 13-15 vedrà un layout inedito progettato da Lombardini22, studio milanese di architettura e ingegneria, con l’obiettivo di migliorare la fruizione dell’esperienza e garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni, semplificare il percorso di visita, rendendolo più fluido e facilitando l’orientamento del visitatore, ma anche con l’obiettivo di aumentare la visibilità degli espositori. L’ispirazione da cui lo studio è partito è la spazialità dei centri urbani italiani. Euroluce 2023 si presenterà come "la nuova città della luce, con un percorso ad anello irregolare, dalla forma fluida e libera".
"The city of Lights": il palinsesto di eventi, mostre, installazioni
“Un progetto plurale, che crede nella bellezza e nella forza della presenza di voci differenti e, per questo, è stato immaginato e realizzato coinvolgendo artisti e curatori differenti per attitudine, generazione e provenienza. Un progetto pluridisciplinare, che, sicuro dei risultati delle sperimentazioni formali e tecnologiche dei prodotti delle migliori aziende del design che qui sono presenti, cerca e si apre al dialogo con altri ambiti della creatività, come il mondo dell’architettura, dell’architettura degli interni e dell’allestimento, dell’installazione, della pittura, della scultura e della fotografia”.
Con queste parole il curatore Beppe Finessi introduce il programma culturale del Salone del Mobile. Grazie all’intervento dello studio Formafantasma, il cuore della biennale Euroluce sarà Aurore, una grande piazza e arena per esperienze immersive e riflessive e luogo dedicato ai talk. Andrea Trimarchi e Simone Farresin sono anche gli autori del progetto di dodici Costellazioni, intermezzi architettonici che ospiteranno esposizioni nell’esposizione a cura di Finessi lungo l’intero percorso espositivo. Il duo è infine autore di una libreria specializzata in design, arte e illustrazione, a cui si aggiungono anche libri di letteratura che esplorano il tema della luce, del design e del progetto architetturale e d’interior. Il tutto rigorosamente selezionato da Corraini Editori.
Il progetto Costellazioni, a cura di Formafantasma
Massimo Curzi curerà e allestirà la personale di Hélène Binet, una delle autrici più significative della fotografia contemporanea, mostrando, attraverso una selezione originale di immagini, come il suo lavoro indaghi la relazione tra luce naturale e architettura. FIAT BULB. La sindrome di Edison è il titolo della mostra curata da Martina Sanzarello
che rende omaggio a un oggetto, la lampadina a incandescenza, dalla forza intrinseca insita nella sua stessa forma, apparentemente semplice, ormai sedimentata e quindi iconica e riconoscibile. Albe. Luci di domani, a cura di Matteo Pirola, propone una serie di ricerche e opere, in equilibrio tra tecnologia e poesia, che indicano chiaramente come i soggetti luminosi qui re-interpretati rischiarano una via che conduce al domani. Interno Notte. Artifici luminosi, a cura di Michele Calzavara, è una mostra d’immagini di architettura degli interni dove protagonista è la luce artificiale. Un percorso popolato di figure, accenti, bagliori, costellazioni, ritmi, punti, vettori e talvolta “capricci” di luce in cui riconoscere una lampada o una fonte luminosa che con un gesto creativo abita e trasforma lo spazio in modo speciale.
Sotto la curatela di Annalisa Rosso, si svolgeranno inoltre una serie di conferenze tenute da alcuni degli autori più importanti della scena del lighting project. Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta, Andrea D’Antrassi di MAD si interrogeranno su come l’innovazione nel campo dell’illuminazione migliorerà il nostro vivere di domani.
Uno scatto tratto dal SaloneSatelli 2022
Come sarà il 24° SaloneSatellite
L’appuntamento dedicato ai designer under 35, fondato da Marva Griffin nel 1998, vedrà oltre 550 ospitati all’interno dei padiglioni di Euroluce (pad. 13-15). Il tema di quest’anno è “Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE. Process, Progress, Practice”. Ponendo le scuole e le università di design sotto i riflettori, il SaloneSatellite vuole "sottolineare il contributo indelebile che hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo sviluppo della progettazione". Per questo, anche la disposizione degli spazi espositivi si rinnova, ponendo le 27 scuole e università che parteciperanno in un anello perimetrale che abbraccia i singoli designer. Non mancherà il SaloneSatellite Award, giunto alla sua 12esima edizione.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 15 febbraio 2023