Dal 23 al 26 marzo gli spazi di SUPERSTUDIO MAXI ospitano 100 espositori e più di 80 gallerie provenienti da tutto il mondo.
100 espositori, più di 80 gallerie con il 30% provenienti dall’estero, 16 progetti speciali. Questi i numeri della 12esima edizione di MIA Fair– Milano Image Art Fair, la fiera dedicata all’immagine fotografica che in occasione della primavera torna a Milano dal 23 al 26 marzo, per il quarto anno consecutivo, presso SUPERSTUDIO MAXXI.
L’immagine coordinata della fiera quest’anno è stata firmata da Davide Bramante (Siracusa, 1970), una delle figure più interessanti della fotografia italiana a livello internazionale, rappresentato da Fabbrica Eos Milano. L’opera scelta - MIA MI, appartenente alla serie Città ideali - sottolinea anche il legame di MIA Fair con Milano, in cui il Duomo, uno dei suoi principali simboli, si mescola a immagini che riconducono ad altre suggestioni, per evidenziare il carattere multiculturale della città e la sua attitudine all’accoglienza, e dove la sovrapposizione di architetture stratificate di epoche diverse ne riassumono la storia.
Vincitrice Premio BNL BNP Paribas - Shadi Gadirian, Miss_Butterfly, 2011 @ Podbielsky Contemporary Milano.
MIA Fair è sostenuta da BNL BNP Paribas, che promuove anche un premio assegnato da una giuria ad artisti presenti a SUPERSTUDIO MAXXI. Accanto alla Main Section della fiera, tra i progetti speciali si questa edizione spicca Reportage Beyond Reportage, curato da Emanuela Mazzonis di Pralafera, che vuole evidenziare le diverse sfumature che il reportage, sia esso fotografia documentaria, fotogiornalismo o street photography, ha assunto oggi. Non più solo una testimonianza di eventi cruenti, insoliti o straordinari ma un racconto potente di una storia normale, che accade nella quotidianità e che diventa unica. Un reportage contemporaneo che va oltre - beyond - quello tradizionalmente inteso e, considerando l’impatto della proliferazione delle immagini, ne accresce enormemente l’importanza come mezzo visivo. La sezione propone le immagini di fotografi rappresentati da gallerie presenti a MIA Fair, il cui lavoro racconta storie di vita, di guerra, di flussi migratori, di libertà, di speranza, di disastri naturali e climatici, di sport e di condivisone.
Davide Bramante, MIA MI, dalla serie Città ideali, Courtesy Fabbrica Eos, Milano - Giuseppe Lo Schiavo, Daphne and the ocean, 2023, Courtesy: Giuseppe Lo Schiavo, Spazio Nuovo
La sezione Beyond Photography – Dialogue, curata da Domenico de Chirico, rivolta alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione di artisti internazionali, il cui progetto espositivo – pensato ad hoc – è volto alla creazione di un dialogo tra fotografia e altri media come scultura, installazione, pittura e video.
Il progetto Underskin, Stories from Iran che si focalizza sull’Iran, analizzando, attraverso l’arte e la fotografia, la delicata situazione politica e sociale che in cui si trova il Paese.
Il progetto, a cura di Rischa Paterlini, presenta alcune opere di artisti iraniani, emergenti e affermati, residenti in Iran o all’estero e rappresentati da gallerie provenienti da diversi continenti. Le opere selezionate creano uno spazio volto a sottolineare l’importanza di non mutare mai i diritti in privilegi, al quale contribuiscono anche una performance di Zoya Shokoohi e la proiezione del cortometraggio Power to the People, a opera di Rahim Milani.
Guido Guidi, Cesena, 1984, Edizione vintage, Courtesy: Galleria Valeria Bella
Luigi Ghirri, San Giovanni in Persiceto, 1991-92, Edizione vintage, Courtesy: Galleria Valeria Bella - Giovanni Hänninen, La Scala Backstage #88, Acustica, 2022, Courtesy: Galleria Valeria Bella
Tag: Fotografia
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 24 marzo 2023