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Fornasetti: il concetto creativo della campagna The syntax of making

News, Appuntamenti, Milano — 12 aprile 2023

Con le tre nuove collezioni Fornasetti trasmette le peculiarità della “sintassi del fare” che è alla base della realizzazione di mobili, complementi e porcellane. I vari passaggi del processo creativo e produttivo dell’Atelier vengono interpretati come segmenti di una sintassi che si traduce in un racconto sull’artisticità.

Gli elementi che vanno a comporre questa storia spaziano dal particolare delle tecniche artigianali impiegate nella realizzazione degli oggetti all’abilità di saperli disporre nello spazio per trasformarlo in un microcosmo fornasettiano. A legare tra loro le parti del racconto, un espediente narrativo che è caro al mondo iconografico dell’Atelier: la mano, vista ora come esplicito riferimento all’abilità artigianale, capace di tradurre in azione il pensiero creativo, ora come immagine legata a un linguaggio visivo che la rende protagonista di scenari surreali e ironici.

I tre decori

Giro di Conchiglie
Questo decoro a tema marino trae spunto da una delle stanze della villa di Varenna, abitazione appartenuta in passato alla famiglia Fornasetti sul lago di Como, riconosciuta per essere una delle massime espressioni decorative del linguaggio fornasettiano. Piero Fornasetti si dedicò incessantemente per tutta la sua carriera a progettare gli spazi della villa, da un intero ambiente fino al più piccolo dettaglio.
Una delle stanze venne interamente decorata a tema marino con vere conchiglie che ricoprivano pareti, mobili e il lampadario. Nella collezione Giro di Conchiglie la tridimensionalità del disegno è data dal gioco di luce dell’argento, applicato a mano in foglie dagli artigiani dell’Atelier. Il suggestivo trompe l’oeil delle conchiglie è accentuato dallo sfondo blu, realizzato con una particolare tecnica pittorica dall’effetto sgocciolato.

Giardino Settecentesco
Il decoro rende omaggio a una delle camere da letto della villa di Varenna, caratterizzata dal giallo delle pareti che faceva da sfondo a due mobili decorati da Piero Fornasetti appositamente per questo spazio nel 1954. Giardino Settecentesco si contraddistingue per i suoi paesaggi fantastici e per gli edifici dal gusto neoclassico che convivono in uno scenario dove natura e architettura, capriccio e rigore, si fondono. Proposto in tre differenti varianti di colore, sui toni del blu, del verde e del giallo, questo decoro trasporta in uno scenario romantico e misterioso grazie anche al gioco di riflessione e agli espedienti prospettici.

Musciarabia con rose
Con il decoro Musciarabia con rose si celebra la fascinazione dell’Atelier per il rigore geometrico e il tratto nero che si intersecano con le forme delle nuove creazioni. La presenza di fiori dai toni pastello del rosa, rigorosamente applicato a mano dai pittori, ingentilisce il gioco di contrasti tra il bianco e il nero. Un’abile fusione tra la razionalità delle figure geometriche e la poesia del mondo naturale.

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Il processo produttivo artigianale
Mobili, complementi e porcellane delle nuove collezioni, come tutte le creazioni Fornasetti, richiedono il compimento di una lunga lavorazione, eseguita rigorosamente a mano in ogni suo passaggio nell’Atelier di Milano.

Mobili e complementi vengono assemblati, decorati e finiti nel corso di un ciclo produttivo che dura diversi mesi. La decorazione è trasferita su una superficie laccata mediante serigrafia, una tecnica di stampa nata in Francia negli anni Dieci e adottata già da Piero Fornasetti per la realizzazione delle sue creazioni in sostituzione alla litografia. Eseguita manualmente, la serigrafia è all’origine di quel tratto grafico nero che è segno distintivo di Fornasetti.

Anche il colore viene applicato a mano dai pittori dell’Atelier che seguono meticolosamente i modelli colore originali d’epoca, dipingendo a piene tinte vivaci e tratteggiando delicate sfumature dai toni più tenui. A lavoro compiuto, ciascun pittore sigla personalmente gli oggetti, che vengono contestualmente numerati in modo progressivo annuale. La superficie decorata è quindi pronta ad accogliere numerosi strati di lacca trasparente, processo che sigilla il decoro conferendo al prodotto la tipica lucentezza e piacevolezza al tatto.

Così come mobili e complementi, anche le porcellane sono interamente decorate e dipinte a mano tramite l’applicazione dei decori in serigrafia, per poi terminare la loro preparazione con la cottura a forno.

La lavorazione artigianale determina l’unicità delle creazioni Fornasetti, che si rivelano veri e propri multipli d’arte: due esemplari, pur raffigurando il medesimo soggetto, non saranno mai perfettamente uguali tra loro.

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Tag: Fuorisalone 2023



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 12 aprile 2023

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