Dal 5 maggio all’11 giugno il museo milanese celebra la carriera del designer tedesco e riflette sul ruolo della progettazione contemporanea.
Come dovrebbe essere progettato il nostro mondo nel futuro in modo che possa ancora sopravvivere? È a partire da questo interrogativo che si snoda la nuova mostra ospitata da ADI Design Museum: un viaggio alla scoperta della carriera del designer industriale tedesco Dieter Rams.
“Dieter Rams. Uno sguardo al passato e al futuro” è un percorso espositivo di Fondazione Dieter e Ingeborg Rams, Kronberg i. Ts, a cura di Klaus Klemp. Il progetto di allestimento è firmato da Mario Lorenz, Lars Staack, DESERVE, Wiesbaden / Berlin con Dieter Rams, l’allestimento è di inditec GmbH, Bad Camberg.
Vitsoe Chancellor's Office in Berlin
“Cosa significa guardare avanti? In primo e ultimo luogo si tratta di guardare al passato. Per me, guardare al futuro è sempre stato parte del processo di design e dell'atteggiamento che avevamo nei confronti dei prodotti creati alla Braun e Vitsœ, che erano in costante evoluzione”, diceva Dieter Rams. “Non si tratta della continuazione di un particolare stile di prodotto, ma di un approccio e di un atteggiamento, di un modo di riflettere sul futuro delle cose. I designer dovrebbero sempre mirare a cambiare il mondo in meglio, anche se di poco, perché il mondo non migliorerà da solo. Il prodotto in sé non occupa più un ruolo centrale e il design comporta nuove strutture comportamentali. Le condizioni precarie dell'ambiente e del clima, unite alla fragilità dell'economia globale, richiedono un nuovo atteggiamento nei confronti delle cose. Vorrei vedere designer che imparano dal passato e comprendono il presente. È in questo modo che possiamo progettare il futuro.”
Radio-Phonograph (model SK 4/10), 1956, design di Dieter Rams e Hans Gugelot
Rams non si è mai interessato solo alla forma degli oggetti di uso quotidiano, ma ha anche riflettuto sul significato di tali prodotti per l'utente e per la società nel suo complesso. Nella seconda metà del XX secolo, ha progettato oltre 350 prodotti per l'azienda di elettrodomestici Braun e per il produttore di mobili Vitsœ, che sono stati - e continuano a essere - utilizzati quotidianamente da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo.
La poltrona 620 disegnata per Vitsoe - Foto di Christoph Sagel Courtesy APPEL DESIGN GALLERY Berlin
“Rams è più di un esempio storico e di un caposaldo della concezione europea del design”, ha dichiarato Luciano Galimberti, Presidente ADI – Associazione per il Disegno Industriale. “La sua prospettiva professionale ed etica, che inseriva il progetto nel contesto più ampio della società industriale, è una traccia preziosa per i designer di oggi, che affrontano in condizioni inedite un problema di sempre: quello di mettere d’accordo gli oggetti con il contesto umano. La celebre frase di Rams – ‘Un buon design è meno design possibile’ – non è un richiamo al minimalismo, ma all’ampliamento della sfera del design all’intera società: un’indicazione oggi profondamente attuale.”
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 05 maggio 2023