Dal 21 giugno al 6 settembre, una retrospettiva per celebrare uno dei protagonisti della fotografia italiana della seconda metà del Novecento.
Palazzo Reale celebra una delle figure più importanti del fotogiornalismo italiano: Mario Dondero. Nato Milano nel 1928, Dondero ha intrapreso la sua carriera di fotogiornalista collaborando a partire dal 1951 con testate quali l’“Avanti”, “l’Unità”, “MilanoSera”,“LeOre”. Nel corso della sua attività ha compiuto diversi viaggi in giro per il mondo entrando in contatto con culture e realtà diverse: Portogallo, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Algeria. E poi ancora Mali, Senegal, Guinea- Bissau, Cambogia, Germania, Brasile, Cuba, sino ai reportage in Russia e a Kabul.
Mario Dondero, Ragazzi a Belfast, 1968
L’esposizione Mario Dondero. La libertà e l’impegno è in programma dal 21 giugno al 6 settembre ed è promossa da Comune di Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale in collaborazione con l’archivio Mario Dondero.
Curata da Raffaella Perna e allestita nell’Appartamento dei Principi, la retrospettiva offre una panoramica sull’opera di Dondero, tra immagini da reportage e servizi fotografici realizzati lungo l’intero arco della sua lunga carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del XXI secolo. A questi si affiancano scatti inediti forniti dall’archivio dell’autore, tra cui alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini e Laura Betti.
Mario Dondero, Santa vergine a Valencina de la Concepción, Siviglia, 1961
Il percorso è cronologico e insieme tematico, e si snoda tra le dieci sale dell’Appartamento dei Principi come un viaggio a tappe ciascuna pensata come una micro-mostra: dalle fotografie dei primi viaggi in Portogallo negli anni Cinquanta, sino agli scatti realizzati a Kabul negli anni Duemila. A corredo della mostra, un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale e curato dalla stessa Raffaella Perna.
Mario Dondero, Irlanda, 1968
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 21 giugno 2023