A Colzate, il progetto di riqualificazione firmato Officina Magisafi di un edificio risalante agli anni Settanta.
Ambienti aperti, ampi e luminosi, svincolati da regole. Parte da questi presupposti l’intervento di ristrutturazione firmato da Officina Magisafi, denominato D029, di una casa degli anni Settanta a Colzate, a due passi da Bergamo. “Era un vecchio edificio, disabitato da quindici anni; gli ambienti erano chiusi, stretti e poco funzionali. Non avendo individuato elementi di particolare valore nella costruzione abbiamo deciso di demolire gran parte dell’esistente, ricominciare
da capo e sperimentare”, raccontano Claudio Acquaviva e Debora Bordogni, fondatori
dello studio che ha potuto infondere la sua creatività in questo progetto. “Il proprietario si è affidato a noi completamente; abbiamo voluto rispecchiare la sua passione per l’estetica industriale e gli Stati Uniti, valorizzando quanto più possibile
i materiali e le scelte progettuali innovative. Abbiamo osservato la casa, le stanze, i corridoi, l’impostazione della pianta: il nostro occhio cercava di visualizzare ciò che lo spazio poteva diventare.”
Tra giochi di doppie altezze, il corpo scala è stato scoperto per rispondere alla necessità di creare spazi ariosi e inserito come dilatazione del piano principale. La zona giorno è connotata da una capriata metallica su disegno assolve la funzione decorativa, ma che è soprattutto elemento funzionale e strutturale. Dal punto di vista cromatico, soluzioni a contrasto danno carattere agli ambienti tra pietre e marmo, come il ceppo di Grè per le facciate esterne e parte degli interni, il marmo grigio per la cucina e la pietra basaltina per le scale, si accostano al parquet in noce americano con lavorazione a spina.
Nuove tecniche e materiali sono al centro del progetto, come sottolineano i progettisti: “Non ci siamo fermati alla sola scelta estetica dei materiali ma, dopo lunghi esperimenti diretti dalla supervisione delle maestranze impiegate, abbiamo selezionato adeguate tecniche di lavorazione per tutti gli elementi; ogni scelta ha confluito in un crescendo di sfide che hanno reso un progetto su scala piccola sempre più grande”. Gli arredi che popolano la casa sono realizzati su misura così come il sistema di illuminazione,
a cui sono stati abbinati elementi di design contemporaneo. Tra gli altri, Officina Magisafi ha progettato il blocco camino, la cucina, la parete a scomparsa, il sistema di serramenti, le boiserie, il tavolo in tranciato di mogano e i lavabi in marmo.
Lo styling è firmato in collaborazione con Veronica Leali: nel soggiorno trovano spazio coffee table e accessori di Vero, sedie di Alias, un tappeto di cc-tapis, un insieme di vasi di Aponte Boretti, un quadro firmato Andrea Bocca (courtesy of Edoardo Monti), e pezzi dalla serie Welded di Finemateria, una poltrona di Mogg, lampade di Lumina Italia e Flos, vasi di Vaspaar e Bitossi. Infine, si aggiungono le coperte su misura disegnate da Officina Magisafi insieme a Studio Temp. Il risultato è un progetto che sintetizza la visione dello studio: “A volte l’ispirazione è istinto puro che scaturisce dal cliente, dal suo carattere e da quello che uno spazio racconta”.