Gli scatti più celebri di Robert Doisneau in mostra a Milano

A cura di Gabriel Bauret, la mostra dedicata a Robert Doisneau ripercorre oltre cinquant’anni di carriera di uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada. 

130 sono gli scatti in bianco e nero che dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge sono arrivati al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano, all’interno di una mostra che attraversa i temi più caratteristici della fotografia di Doisneau. 
Dall’amore alla guerra, dal lavoro al tempo libero, dalla musica alla moda, Robert Doisneau ha saputo trasformare gesti, desideri ed emozioni umane ed ordinarie, in scatti di straordinaria bellezza.


L’information scolaire, foto di Robert Doisneau

Percorrere la mostra avrà il sapore di una passeggiata tra i giardini di Parigi, lungo la Senna, nelle strade del centro o nei bistrot più caratteristici della città. I visitatori oggi, come Doisneau più di cinquant’anni fa, saranno testimoni di momenti di vita lontani e perduti, ma resi eterni dalla fotografia. In tal senso, emblematica è l’opera "Le baiser de l’Hôtel de Ville (1950)", uno degli scatti più celebri di Robert Doisneau, presente all’interno dell'antologia. Il capolavoro di Doisneau, che ritrae una giovane coppia che si bacia in mezzo a una folla in movimento, testimonia proprio l’incredibile capacità della fotografia di immortalare l’attimo che, altrimenti, vivrebbe solo all’interno dell'istante stesso in cui si consuma.


Fox terrier au pont des Arts, foto di Robert Doisneau

A completare il percorso espositivo, il Museo Diocesano presenta anche un’intervista video al curatore Gabriel Bauret e un estratto dal film realizzato nel 2016 dalla nipote del fotografo Clémentine Deroudille, "Robert Doisneau, le révolté du merveilleux." Il documentario ritrae Robert Doisneau all’interno del proprio laboratorio fotografico, creando una sensazione di prossimità con la vita e la visione artistica del fotografo.