Dal 28 luglio al 30 settembre 2023, 34 artisti internazionali celebrano arte e fotografia nella città rinata dalla catastrofe naturale e umana del 1968.
Gibellina Photoroad è il primo festival di fotografia e arti visive open air e site-specific, diffuso nelle strade di Gibellina, città siciliana considerata una dei più grandi musei d’arte contemporanea “a cielo aperto” del mondo. Il festival ogni anno offre al pubblico un quadro esaustivo della fotografia contemporanea internazionale, coinvolgendo artisti sia emergenti che affermati, come Mimmo Jodice, Jonas Bendiksen, il vincitore di 10 World Press Photo Francesco Zizola, e Kensuke Koike.
Organizzato dall’Associazione culturale On Image, sotto la direzione artistica di Arianna Catania, Gibellina Photoroad quest’anno, che vede la sua quarta edizione, accoglie 34 artisti, provenienti da 11 paesi europei ed extraeuropei. Grandi installazioni fotografiche, mostre outdoor e installazioni stie-specific interagiscono con un tessuto urbano che vanta opere architettoniche e sculture dei più grandi artisti del ‘900 come Alberto Burri, Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Mimmo Paladino e molti altri.
© Gibellina PhotoRoad 2019, Sputnik di Joan Fontcuberta. Foto di Camilla Marinelli
Prendendo ispirazione dal mondo della musica, il tema di quest’anno è “Alterazioni”, quelle che nella teoria musicale creano una sospensione momentanea delle regole del sistema tonale. Questa violazione crea lo spazio entro il quale sperimentare la libertà espressive e creativa.
“La fotografia è dalla sua nascita un campo in cui il conflitto tra genio creativo e forme precostituite, tra individuo e strutture sociali si esprime alla sua massima potenza. La fotografia nasce da una positivistica aderenza alla realtà, ma non rappresenta mai il mondo così com’è, lo modifica, lo trasforma, lo altera”. Spiega la direttrice Arianna Catania.
© Emilien Itim, videomapping di noto ghirri
Tra le novità di quest’anno, Gibellina Photoroad presenta due iniziative: il progetto “Imaginarium: nuove produzioni e sperimentazioni nella fotografia italiana contemporanea” e la Call Fotografia Spazio Aperto.
La prima si inserisce all’interno della missione del festival di sostenere e promuovere l’arte emergente. Il progetto, vincitore dell’avviso pubblico "Strategia Fotografia 2022" della DGCC (Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura - Imaginarium), ha visto il coinvolgimento di quattro fotografi italiani, Alessandra Calò, Nicolò Degiorgis, Giorgio Di Noto e Valentina Vannicola, che hanno condotto il lavoro sull’Isola di Favignana tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
A lanciare la nuova Call Fotografia Spazio Aperto è stata, invece, Triennale Milano, rivolgendosi ad architetti e fotografi per la realizzazione di un’opera site-specific da inserirsi nel progetto architettonico degli anni ‘80 di Franco Purini e Laura Thermes, "Il Sistema delle Piazze". A vincere il concorso sono stati il fotografo Luca Massaro e l’architetto Anna Merci, che presenteranno la loro opera monumentale il 28 luglio, con la presenza di Purini e Thermes, e di Lorenza Bravetta e Nina Bassoli, della Triennale Milano.
Lohos di Petros Efstathiadis
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 24 luglio 2023