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A Roma la prima retrospettiva italiana di Philippe Halsman

Lifestyle — 27 luglio 2023
Dalí Atomicus, con Salvator Dalí © Philippe Halsman Archive 2023. Diritti dell’immagine riservati a Fundacio Gala-Salvador Dali

100 immagini, a colori e in bianco e nero, provenienti dall’Archivio Halsman di New York. Fino al 7 gennaio 2024. 

Il Museo di Roma in Trastevere accoglie Lampo di genio”, la prima retrospettiva italiana dedicata Philippe Halsman, uno dei ritrattisti più importanti, originali ed enigmatici del ‘900. La mostra, a cura di Alessandra Mauro, non è solo una ricostruzione della carriera di Philippe Halsman, ma anche un percorso tra i volti che hanno caratterizzato lo scenario culturale, politico e dello show business del Novecento.

La carriera di Philippe Halsman nasce a Parigi negli anni Trenta, collaborando con importanti riviste come Vogue e Vu, e si è successivamente consolidata a New York negli anni Quaranta, città nella quale si è guadagnato la fama di uno dei più grandi ritrattisti del suo tempo. Firmando 101 copertine della rivista LIFE, record che nessun altro fotografo è mai riuscito a raggiungere, Halsman ha immortalato con ironia, genio e profonda leggerezza, i volti dei personaggi che hanno fatto la storia del secolo scorso. Da Albert Einstein a Salvator Dalì, col quale ha realizzato scatti che sono vere proprie performance artistiche. 

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Ritratto di Audrey Hepburn © Philippe Halsman Archive 2023

Con Halsman è nato il “jumpology”, un genere e stile ritrattistico unico, che vede il soggetto saltare davanti all’obiettivo, dando allo scatto, solitamente statico e “impostato”, una nuova dinamicità. Da Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor, molti sono i protagonisti del ‘900 ad aver saltato per Halsman.

Centrale nel percorso espositivo, è la relazione che si instaura tra gli scatti e la sensibilità del visitatore. Lo stesso Halsman descrive le proprie foto come immagini che vivono soprattutto dello sguardo e della profondità di chi le osserva: “Il risultato finale è un’altra superficie da penetrare, questa volta grazie alla sensibilità di chi guarda. Spetta infatti a lui decifrare l’inafferrabile equazione tra il foglio di carta fotografica e la profondità dell’essere umano.”

image-1690466286Ritratto di Albert Einstein © Philippe Halsman Archive 2023

A partire da settembre, "Lampo di genio" offrirà un nuovo programma che include visite guidate gratuite ogni secondo giovedì del mese, condotte dalla curatrice della mostra. In collaborazione con Leica, il Museo di Roma in Trastevere proporrà anche un ricco programma di workshop e incontri con fotografi contemporanei per discutere su quale sia il significato dell'arte del ritratto oggi.

Se le sembianze di un essere umano consistono in un infinito numero di immagini differenti, quale in particolare dovremmo cercare di catturare? Secondo me, l’immagine che svela nel modo più completo possibile l’aspetto esteriore e interiore di un soggetto. Questo è ciò che chiamiamo ritratto. Un ritratto fedele dovrebbe essere, oggi come cento anni fa, una testimonianza del suo aspetto e di che tipo di persona fosse” - Philippe Halsman.

Neutralia, azienda da sempre impegnata nella lotta al cambiamento climatico, è partner di “Lampo di genio” e ha fornito agli organizzatori della mostra gli strumenti per realizzare un’esposizione "carbon neutral".





Tag: Fotografia Mostre News



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 27 luglio 2023

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