MAGAZINE

Le mostre e gli eventi da non perdere a settembre

Lifestyle — 05 settembre 2023
Davide Trabucco, call me by your notes, 2023 © Carlo Favero (6).jpg

Una selezione di mostre e appuntamenti da non mancare questo mese.

furla
Suzanne Jackson, Something New, 1971 © Courtesy of the artist and Ortuzar Projects, New York

Milano: “Furla Series: Suzanne Jackson - Somethings in the World"

Per la quinta edizione del programma Furla Series, Fondazione Furla e GAM annunciano Somethings in the World, una mostra personale di Suzanne Jackson, a cura di Bruna Roccasalva. La mostra, la prima dedicata all’artista da un’istituzione europea, offrirà uno sguardo sulla ricerca che Suzanne Jackson porta avanti da più di
attraverso un percorso che ne ricostruisce i momenti fondamentali. Suzanne Jackson è un’artista americana la cui pratica abbraccia un campo d’indagine ampio che esplora le potenzialità della pittura e si nutre di esperienze nella danza, nel teatro, nella poesia. La produzione iniziale di matrice pittorica e figurativa, popolata di personaggi, animali e riferimenti alla natura, si evolve negli anni approssimandosi progressivamente all’astrazione, fino ad approdare all’elaborazione di un vocabolario molto personale in cui la pittura assume una dimensione scultorea e ambientale. Dai dipinti onirici degli anni Settanta alle sperimentazioni radicali delle più recenti “anti-canvas”, la mostra ripercorre i momenti salienti della produzione dell’artista, attraverso una selezione di opere iconiche, lavori inediti e nuove produzioni che costruiscono una relazione dialogica con il contesto e la collezione del museo.

Dove: GAM - Galleria d’Arte Moderna di Milano
Quando: Dal 15 settembre al 17 dicembre 2023


panorama_5
© Louis De Belle

L’Aquila: “Panorama"

Dal 7 al 10 settembre 2023 torna Panorama, il progetto culturale che ITALICS – la prima rete istituzionale che riunisce settanta tra le più autorevoli gallerie d’arte attive in Italia – dedica con cadenza annuale ad alcune tra le località più straordinarie del nostro Paese. Dopo le edizioni di Procida (2021) e Monopoli (2022), entrambe curate da Vincenzo De Bellis, ITALICS ha scelto L’Aquila per la terza edizione di Panorama e invitato Cristiana Perrella – curatrice e critica d’arte – a pensare una mostra diffusa per il capoluogo abruzzese. Centrale nella nuova edizione di Panorama sarà quindi proprio l’ampio patrimonio storico dell’Aquila – con il suo strato medievale testimoniato dalla cinta muraria, quello rinascimentale riconoscibile in numerosi palazzi e chiese, quello barocco e poi neoclassico legato alle ricostruzioni settecentesche – in parte ancora ferito dall’ultimo sisma e in parte ricostruito e riportato allo splendore originario. Palazzi, cortili, spazi pubblici e luoghi della vita quotidiana saranno abitati da opere di arte antica, moderna e contemporanea e messi in dialogo con lavori realizzati per l’occasione. Non semplici “contenitori” di opere ma generatori di contenuti di per sé, capaci di rendere unica la mostra diffusa, beneficiando della fertile relazione con il tessuto culturale cittadino e la sua lunga tradizione.

Dove: Location diffuse
Quando: Dal 7 al 10 settembre 2023


mitierra
© Keila Guilarte

Milano: “Keila Guilarte - Mi Tierra"

Arte in Salotto aderisce a Photofestival, rassegna milanese di fotografia d’autore, con la mostra "Mi tierra", progetto fotografico che nasce come omaggio alla bellezza e alla forza del popolo cubano. Il progetto di Keila Guilarte è una raccolta di ottanta fotografie in bianco e nero in cui il tempo sembra sospeso. Guilarte si rivolge alla sua terra con amore, grande nostalgia e rinnovato stupore dopo averla lasciata molti anni prima. Il richiamo di questa isola è per lei viscerale. Il vissuto della fotografa riesce a fissare l’anima del popolo cubano in fotografie dalla grande forza emotiva. Attraverso il racconto estremamente potente di questa isola dalla storia così particolare, Guilarte ci offre un ritratto intimo di sé stessa. Ad essere mostrati sono i diversi aspetti della sua personalità, da ex atleta della nazionale di nuoto sincronizzato al ruolo di donna, madre e fotografa. L'opera fotografica di Keila Guilarte evoca un ritratto intimo e veritiero di Cuba e ad un livello più profondo racconta l'autrice come fotografa e donna.

Dove: Arte in Salotto
Quando: Dal 15 al 29 settembre 2023


bentivoglio
Davide Trabucco, stilopòdi, 2017 © Carlo Favero

Bologna: “garage BENTIVOGLIO"

Con l’idea di realizzare un progetto di arte “quasi” pubblica, Palazzo Bentivoglio presenta garage BENTIVOGLIO, una nuova serie di esposizioni ospitate in un piccolo garage con vetrina, su via del Borgo di San Pietro a Bologna. L'idea da cui nasce il progetto è quella di presentare un pezzo unico che viene esposto in uno spazio - contenitore che adopera una vetrina come dispositivo di seduzione: l'opera viene teatralizzata come se fosse merce esposta, intrigante, capace di attrarre gli sguardi. Dopo due appuntamenti pilota con le opere di Davide Trabucco stilopòdi e call me by your notes, a partire da settembre, ogni mese, il garage ha pensato a un programma che vedrà scorrere davanti agli occhi dei passanti l’opera di un artista diverso. Si comincia con Irene Fenara (Bologna, 1990) per poi proseguire con Matteo Nasini (Roma, 1976), Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996), Agostino Iacurci (Foggia, 1986), Ilmari Tapiovaara (Tampere, 1914 - Helsinki, 1999) e Piero Fornasetti (Milano, 1913 – 1988).

Dove: garage BENTIVOGLIO
Quando: Da settembre 2023


fabriano

Milano: “Festival del Disegno 2023"

Ottava edizione del Festival del Disegno, a cura di FABRIANO, in arrivo a Milano, sabato 16 e domenica 17 settembre e in tutta Italia fino al 15 ottobre. L’invito per tutti è ritrovare il piacere di lasciarsi trasportare dalla linea del disegno, seguirla e scoprire l’idea che porta con sé. Il Festival, che ha raccolto negli anni oltre 80.000 persone con la partecipazione di 80 artisti e 2.000 attività in più di 300 città italiane è un’occasione per divertirsi, mettersi alla prova con tutte le tecniche del disegno insieme ad artisti, illustratori, fumettisti e calligrafi che con la loro mano esperta guidano alla scoperta dei propri talenti. Durante le due giornate di Milano, nei cortili del Castello Sforzesco si alterneranno laboratori a ciclo continuo per tutte le età, un fitto programma di Atelier insieme a tanti artisti: Lucio Schiavon, Gio Pastori, Davide Bonadonna, Alberto Madrigal, Giorgia Pallaoro, Mattia Bonora, Mara Cerri e molti altri. Con Fabriano All Around, il Festival parte da Milano e prosegue in tutta Italia fino al 15 ottobre, per arrivare con oltre 300 appuntamenti in musei, scuole, associazioni culturali, biblioteche, giardini, istituzioni di tantissime città italiane. Il Festival vuole essere un’occasione per riscoprire la bellezza di un linguaggio universale per natura, che non ha barriere di lingua, provenienza o età, che unisce, non esclude e lascia spazio all’immaginazione e alla possibilità di esprimere pensieri, sogni e desideri ognuno a suo modo.

Dove: Castello Sforzesco
Quando: Dal 16 al 17 settembre 2023


sonego

Milano: “Nelio Sonego - Orizzontaleverticale"

La galleria milanese A Arte Invernizzi inaugura una mostra personale di Nelio Sonego, in cui viene ripercorsa la sua ricerca del ciclo “Orizzontaleverticale”. Le prime opere intitolate Orizzontaleverticale, realizzate da Sonego nel 2003, hanno dato inizio ad un ciclo creativo tuttora in corso, i cui ultimi risultati sono presentati in mostra. La genesi di questa serie, tuttavia, risale agli inizi della sua ricerca, negli anni Ottanta, quando compaiono lavori creati a pastello in cui il modulo rettangolare è moltiplicato in un gesto cumulativo. Appare qui per la prima volta il rettangolo aperto con linee sovrapposte a cui Sonego sarebbe tornato nel 2003, dopo due decenni di studio volto a ridurre il segno alle sue componenti minime. La mostra offre così due livelli di lettura. Da un lato permette di osservare una traiettoria di sviluppo nella pittura di Sonego; dall’altro permette di riflettere sull’articolazione di diverse soluzioni a un problema con cui l’artista si è sempre confrontato: il rapporto fra il segno e lo spazio, fisico e mentale.

Dove: A Arte Invernizzi
Quando: Dal 19 settembre al 16 novembre 2023


zegna
Roberto Coda Zabetta © Helenio

Trivero (BI): “Roberto Coda Zabetta - E il giardino creò l’uomo”

La Fondazione Zegna presenta, fino al 12 novembre, un nuovo capitolo del proprio percorso tra arte e natura con la mostra E il giardino creò l’uomo, progetto appositamente concepito per Casa Zegna dall’artista Roberto Coda Zabetta (Biella, 1975). La serie di opere create ad hoc raccontano della fragilità dell’uomo e dell’ecosistema che abitiamo, ma che non tuteliamo, la forza degli eventi incontrollabili che si manifestano sulla Terra e la capacità della natura di rinascere e fiorire in cicli che esulano dalla volontà umana. Il titolo della mostra prende ispirazione dal libro E il giardino creò l’uomo di Jorn de Precy (1912), filosofo e giardiniere appassionato vissuto tra Otto e Novecento. Nel suo libro de Precy sostiene che l’uomo per essere giardiniere e creare un vero giardino debba ascoltare la natura. L’uomo non deve mai ostacolare le forze che operano in natura, bensì lavorare con esse. Le idee rivoluzionarie suggerite nel testo di de Percy, si articolano nella risposta al genius loci, lo spirito del luogo dell’Oasi Zegna. Roberto Coda Zabetta è infatti originario delle valli vicine all’Oasi e con questa mostra segna il proprio ritorno a un paesaggio a lui famigliare. La mostra E il giardino creò l’uomo è un’operazione che prosegue e amplifica la vocazione della Fondazione Zegna: memoria, tessuto e respiro dei vegetali si interconnettono con la storia d’impresa della famiglia Zegna e coi progetti visionari e appassionati che ne disegnano nel tempo l’identità e l’impegno. 

Dove: Casa Zegna 
Quando: Fino al 12 novembre 2023


foresta
© Mokahesi Joseca

Milano: “Siamo Foresta”

Siamo Foresta trae la sua ispirazione da una visione estetica e politica della foresta come multiverso egualitario di popoli viventi, umani e non umani, e come tale offre una allegoria di un mondo possibile al di là del nostro antropocentrismo. La mostra mette in scena un dialogo senza precedenti tra pensatori e difensori della foresta; tra artisti indigeni – dal New Mexico al Chaco paraguaiano passando per l’Amazzonia – e artisti non indigeni (Brasile, Cina, Colombia, Francia). La mostra è organizzata nell’ambito del partenariato con Fondation Cartier pour l’art contemporain.

Dove: Triennale Milano 
Quando: Fino al 29 ottobre 2023


prada
© Dara Birnbaum

Milano: “Dara Birnbaum"

Fino al 25 settembre è possibile visitare l’ampia mostra antologica che Fondazione Prada dedica al lavoro di Dara Birnbaum nella sede di Osservatorio (spazio di Fondazione Prada dedicato alla sperimentazione dei linguaggi visivi e alla ricerca sulle possibili intersezioni e collisioni tra la tecnologia e le varie espressioni culturali) in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Un’altra versione del progetto si è tenuta parallelamente a Prada Aoyama Tokyo dal 1 giugno al 28 agosto 2023. La mostra, curata da Barbara London con Valentino Catricalà ed Eva Fabbris, offre diverse prospettive per comprendere il percorso di Dara Birnbaum, artista che ha costantemente sfidato i canoni dell’arte e dei mass media. Il progetto include una selezione di video monocanale, opere audio, installazioni multicanale, fotografie e stampe 3D su Plexiglass realizzati tra il 1975 e il 2022. “Dara Birnbaum” rivela come l’artista abbia indagato in profondità le intersezioni culturali tra video arte, televisione e tecnologie di consumo e, tra gli altri temi, i pregiudizi di genere nella rappresentazione della donna nella cultura popolare.

Dove: Osservatorio Fondazione Prada
Quando: Fino al 25 settembre 2023


capa
Robert Capa, 'Tour de France', July 1939 © Robert Capa © International Center of Photography/Magnum Photos

Aosta: “Robert Capa - L'opera 1932-1954"

Fino al 24 settembre, il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita la mostra Robert Capa. L’opera 1932-1954: un nuovo appuntamento con la fotografia internazionale a cura di Gabriel Bauret in collaborazione con Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale di Aosta. L'accattivante mostra dedicata a Robert Capa, uno dei protagonisti assoluti della fotografia del Novecento, svela la personalità del fotografo a 360° con alcuni reportage che si allontanano dagli scatti più famosi di guerra, e che rivelano la sua figura su altri campi artistici. Le fotografie di Capa non si limitarono infatti a testimoniare eventi drammatici, ma spaziarono anche in altri ambiti, dalla Spagna alla Cina, dalla Berlino del dopoguerra a Israele, fino al ritorno in Asia. Da queste molteplici sfaccettature nasce questa curatissima e completa retrospettiva che, grazie a circa 300 scatti del fotografo, esplora dalle più celebri fotografie di guerra a quelle scattate da un Capa ancora poco conosciuto dal grande pubblico.

Dove: Centro Saint-Bénin
Quando: Fino al 24 settembre 2023


pac

Milano: “Dance Me To The End Of Love"

In occasione del trentesimo anno dalla strage mafiosa di Via Palestro, l’edizione di PERFORMING PAC Estate 2023 è stata dedicata al rapporto tra arte contemporanea e memoria storica: l’idea è di raccontare - attraverso video, fotografie, installazioni, performance e una piccola mostra “flashback” con i materiali dell’Archivio del PAC - come la pratica e la ricerca artistica contemporanee abbiamo trattato la memoria non in quanto conoscenza della storia fine a se stessa, ma in quanto nesso, significativamente ed emotivamente carico, vissuto fra soggetti e vicende che trascendono la loro singolarità. Questa edizione parte dalla rilettura della mostra di Christian Boltanski, ULTIME NOTIZIE. Christian Boltanski, curata da Jean-Hubert Martin al PAC nel 2005. Tra le principali chiavi di lettura dell’opera di Boltanski vi è proprio l’analisi del concetto di “tempo”, che inesorabilmente fluisce e in cui la memoria e il ricordo divengono i segni, le tracce, del fragile e instabile passaggio dell’uomo. Il titolo della mostra, Dance Me To The End Of Love, è invece una citazione tratta da una canzone di Leonard Cohen del 1984, brano ispirato al dramma della Shoah. Gli artisti in mostra sono Maja Bajevic, Yael Bartana, Christian Boltanski, Maurizio Cattelan, Clemencia Echeverri, Miguel Gomes, Douglas Gordon, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Giulio Squillacciotti. La timeline con la ricostruzione degli avvenimenti della strage di via Palestro è a cura di Simona Zecchi e Marco Bova.

Dove: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Quando: Fino al 10 settembre 2023





Tag: Mostre Milano



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 05 settembre 2023

Vedi anche...

Anticipazioni Salone del Mobile.Milano 2025: “Thought for Humans” e le installazioni in città

Quello che il design dovrebbe essere. Questo il significato della campagna di comunicazione affidata a Bill Durgin e la presenza in città di “MOTHER” un’opera totale dedicata al capolavoro di Michelangelo firmata da Robert Wilson, con musica di Arvo Pärt, al Museo della Pietà del Castello Sforzesco. Quello che il design dovrebbe essere. Questo il significato della campagna di comunicazione affid...