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Le mostre e gli eventi da non perdere ad ottobre

News, Appuntamenti, Milano — 02 ottobre 2023

Una selezione di mostre e appuntamenti da non mancare questo mese.

JimmyNelson
 

Milano: “Jimmy Nelson - Portrait of Humanity"

Dal 19 ottobre al 5 novembre 2023 Portrait Milano accoglie l’arte di Jimmy Nelson, il celebre fotografo che da oltre trent’anni dedica la sua carriera alle culture indigene a rischio di estinzione. Contenuti inediti completano la retrospettiva dell’artista, già in scena a Palazzo Reale fino al 21 gennaio 2024. Nella maestosa Piazza del Quadrilatero, la mostra Humanity si duplica in un progetto spin-off dal titolo “Portrait of Humanity”: 18 ritratti che raccontano altrettante incredibili storie di popoli e volti lontani, di vita, umanità e filantropia, ma anche la storia dell’artista stesso, che queste persone le ha incontrate, conosciute e vissute, prima di poterne cogliere le emozioni e l’essenza in uno scatto. Oltre le splendide sale di Palazzo Reale, le immagini trovano una seconda ambientazione a cielo aperto al Portrait Milano, luogo che porta proprio il nome di “ritratto” abbinato a quello della città che lo ospita, a cui vengono ora donate.

Dove: Portrait Milano, Piazza del Quadrilatero
Quando: Fino al 5 novembre 2023


arena

Roma: “Francesco Arena - Il fulmine governa ogni cosa"

Alla Fondazione Nicola Del Roscio va in scena, fino al 7 dicembre 2023, la nuova personale di Francesco Arena, secondo appuntamento del ciclo #Project Room degli spazi di via Crispi a Roma, ideata da Nicola Del Roscio e curata da Davide Pellicciari e Carlotta Spinelli. Nel progetto espositivo convergono e si sovrappongono alcuni dei personaggi che nel corso del tempo Francesco Arena ha intercettato o ritrovato in contesti molteplici: da Martin Heidegger a Glenn Gould, da Jacques-Louis David a Cy Twombly, da Paul Engelmann a Ludwig Wittgenstein. Spaziando dalla filosofia alla musica fino all’arte nelle sue più diverse declinazioni, la galleria di personaggi abbraccia tutto il mondo del sapere. Il titolo fa riferimento a una celebre citazione di Eraclito che si stagliava sulla fronte dell’architrave della porta di ingresso della famosa hütte di Heidegger a Todtnauberg, ricostruita a dimensioni reali all’interno degli spazi della Fondazione. La capanna, idealmente riconducibile alla memoria del filosofo, è un’opera che contiene una serie di sculture realizzate dall’artista appositamente per questa mostra. I lavori, man mano che il pubblico procede nel percorso espositivo, vengono svelati, intessendo un gioco di continui rimandi e scambi tra contenitore e contenuto, visibile e invisibile, esperienza individuale ed esperienza collettiva.  Attraverso la sua pratica multidisciplinare Arena attua continui e sottili riferimenti alla società contemporanea, evidenziando l’impossibilità di essere totalmente sufficienti a sé stessi e di come sia fondamentale avere un sostegno da parte dell’altro.

Dove: Fondazione Nicola del Roscio
Quando: Fino al 7 dicembre 2023


zagnoli_2


Milano: “ZaLiZaZa. Inventario di famiglia"

La galleria di Antonio Colombo presenta ZaLiZaZa. Inventario di famiglia, curata da Francesca Pellicciari, una mostra di artisti appartenenti alla stessa famiglia: il fotografo Miro Zagnoli (Za), l’artista Emi Ligabue (Li) e le loro due figlie: l’illustratrice Olimpia Zagnoli (Za), già di casa in Galleria, e la costumista Emilia Zagnoli (Za). Famiglia modernissima eppure d’altri tempi: ciascuno nel suo ambito – ambiti contigui e molto spesso sovrapposti – costantemente alle prese con le proprie ricerche e sperimentazioni, forti di un linguaggio comune, di un vero e proprio lessico familiare. Il percorso della mostra, un inventario di opere di ogni genere e specie – disegni e fotografie, libri di legno, collages, oggetti/sculture, stoffe, paraventi e scatole magiche – è un dialogo fitto di corrispondenze in cui le quattro voci si alternano e si susseguono senza ordine cronologico; un dialogo accompagnato da una selezione di apparati (schizzi, appunti, cartoline, fotografie di famiglia) che ne documentano il metodo progettuale e al contempo richiamano la presenza costante dell’arte nella vita privata degli ZaLiZaZa.

Dove: Galleria Antonio Colombo
Quando: Fino al 19 novembre 2023


sottsass
 

Milano: “Ettore Sottsass Design Metaphors"

Continua la serie di mostre dedicate alla figura di Ettore Sottsass allestite all’interno di Sala Sottsass in Triennale Milano, dove da gennaio 2021 si trova l’installazione permanente di Casa Lana: l’interno di una residenza privata progettata da Sottsass intorno alla metà degli anni Sessanta a Milano, ricostruito fedelmente in Triennale e accessibile al pubblico grazie alla donazione di Barbara Radice Sottsass. Metafore è la quarta mostra. Riunisce una serie di fotografie scattate da Sottsass tra il 1972 e il 1978 sul tema dell’architettura, del design e dell’abitare.

Dove: Triennale Milano
Quando: Fino al 21 aprile 2024


opie
© Christian Rizzo
 

Roma: “Julian Opie - Walking figures"

Ancora qualche giorno per visitare, alla Galleria Valentina Bonomo di Roma, la mostra personale di Julian Opie che presenta le sue nuove walking figures, tredici opere raffiguranti persone in movimento riprese dalla strada. Ogni figura è del tutto unica con il suo stile che si distingue attraverso l’abbigliamento, il movimento del corpo, gli oggetti o i semplici accessori. I protagonisti sono colti nella loro quotidianità, gente che cammina con uno scopo ben preciso spesso stringendo in mano il telefono o leggendo una e-mail. I soggetti sono rielaborati dall’artista che arriva all’essenza della forma attraverso un processo di minimalizzazione del segno. Ne scaturiscono opere che, seppure stilizzate, non perdono né in espressività né in peculiarità e la cui freschezza è esaltata anche dall’estrema immediatezza con cui si offrono allo spettatore. Definite “icone moderne” di una realtà generica e generalizzata, le opere di Opie pongono alla ribalta problemi legati alla psicologia della percezione e alla pratica della conoscenza approfondendo l’ambiguo rapporto tra la realtà e il suo corrispettivo feticcio. Reso con la tecnologia digitale, il mondo di Opie è, di fatto, una meditazione sul gioco complesso fra la natura e l’artificio, tra il segno e la realtà osservata e sperimentata.

Dove: Galleria Valentina Bonomo
Quando: Fino al 15 ottobre 2023

 

james lee byars

Milano: “James Lee Byars"

Pirelli HangarBicocca con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (Madrid) dedicano una retrospettiva a James Lee Byars, uno degli artisti americani più riconosciuti dagli anni Sessanta a oggi, che ha influenzato un’intera generazione nell’ambito dell’arte concettuale e performativa. La mostra raccoglie opere di grandi dimensioni, realizzate dal 1974 al 1997 e provenienti da collezioni museali internazionali, alcune raramente esposte e presentate in Italia per la prima volta, in cui vengono combinati armoniosamente materiali preziosi e ricercati, come marmo, velluto, seta, foglia d’oro e cristallo, a geometrie minimali e archetipe, come sfere prismi e pilastri, e a oggetti baroccheggianti in un gioco di rimandi simbolici ed estetici tra forma e contenuto. A partire dai molteplici significati allegorici e formali della materia, la mostra si sofferma sulle tematiche che hanno attraversato la pratica dell’artista come la ricerca della perfezione, il dubbio come approccio all’esistenza e la finitudine dell’essere umano, invitando i visitatori a riflettere sulle potenzialità alchemiche dell’arte nel plasmare la realtà.

Dove: Pirelli HangarBicocca
Quando: Dal 12 ottobre 2023 al 18 febbraio 2024


lugano
 

Lugano: “Da Albrecht Dürer a Andy Warhol. Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich"

Il MASI di Lugano offre al pubblico l’occasione di scoprire 300 capolavori da una delle più importanti collezioni svizzere di stampe e disegni, ovvero quella di Graphische Sammlung ETH Zürich, tra le istituzioni svizzere più importanti per le stampe e i disegni dal XV secolo ai giorni nostri. Tecniche, motivi, stili e concezioni dell’arte nei secoli si susseguono in un percorso cronologico, in cui le opere di esponenti di spicco della storia dell’arte europea – da Albrecht Dürer a Rembrandt van Rijn da Francisco de Goya a Maria Sibylla Merian, Pablo Picasso e Edvard Munch – sono presentate accanto ai lavori di artiste e artisti viventi come John M Armleder, Olivier Mosset, Candida Höfer, Susan Hefuna, Shirana Shahbazi o Christiane Baumgartner. Da questo raro ed eccezionale confronto tra gli antichi maestri e le creazioni più contemporanee emergono connessioni inaspettate e sorprendenti: temi come il processo di creazione dell’opera d’arte, il rapporto tra copia e originale, la trasmissione di motivi e iconografie, ma anche la collaborazione tra professionalità diverse in campo artistico attraversano la storia della grafica fin dalla sua nascita e toccano aspetti oggi ancora attuali. La mostra presenta anche disegni, fotografie e multipli. Il progetto espositivo propone inoltre informazioni e curiosità sulle origini, le funzioni e l’importanza delle opere attraverso i secoli.

Dove: Museo d’arte della Svizzera italiana, Sede LAC
Quando: Fino al 7 gennaio 2024


branzi
 

Milano: “Andrea Branzi - L’architettura appartiene al teatro"

La Galleria Antonia Jannone dedica una nuova mostra all’architetto e designer Andrea Branzi, appena scomparso. Come in una coreografia all’interno di un teatro improvvisato dove le maschere cambiano forma e colore, Branzi riscopre i grandi maestri della pittura del novecento trasformando le loro creazioni in modo sorprendente. Buratti e burattini, maschere, pupi e marionette raccontano il mondo felice delle commedie e delle avventure circensi. In mostra la serie di disegni da cui prende il titolo, un corpus di lavori realizzati negli anni Duemila, tra cui le scenografie di Casanova (2000) e Barbablu (2002), le sculture dei Buratti (2019-20), i disegni delle Filastrocche (2020) e le interpretazioni della collezione Maschere (2022-23). Ad accompagnare l’esposizione, Archetipi, che raccoglie i modelli teorici mentali che anticipano la creazione materiale e che fanno parte di quel patrimonio antropologico non evidente che giace nel nostro inconscio. In architettura, questi possono essere ricondotti alle strutture primarie la cui funzione non è definita in rapporto all’abitare, ma al costruire. Nella visione di Branzi: “oggi l’architettura civile vive una crisi di credibilità, nel senso che il suo rapporto con la società si è progressivamente logorato; a sua volta, la società vive una profonda crisi e non è più in grado di fornire quadri di valori al progetto.” Così gli archetipi possono svolgere la funzione essenziale di repertorio da inventare nuovamente. In questa sezione trova spazio la serie inedita di disegni Torre Velasca (2023), ispirata all’architettura moderna milanese.

Dove: Antonia Jannone
Quando: Fino al 14 gennaio 2024


missoni
 

Gallarate: “FASHION REPORT: da ALFA a MISSONI"

Fino al 22 ottobre 2023, al MA*GA di Gallarate (VA) è possibile visitare FASHION REPORT: da ALFA a MISSONI, progetto espositivo di riallestimento della Sala Arazzi Ottavio Missoni a cura dell’Archivio Missoni. La mostra si colloca nel programma di ARCHIVIFUTURI. Festival degli Archivi del Contemporaneo seconda edizione, all’interno del quale l’Archivio Missoni ha partecipato come sede d’evento, ospitando una visita guidata e una esperienza in realtà aumentata, a cura del direttore artistico Luca Missoni e della responsabile Nicoletta Bettolini. L’allestimento propone 22 scatti, realizzati in studio tra il 1967 e il 1970, da Alfa Castaldi (pseudonimo di Alfonso Castaldi, 1926 – 1995), considerato tra i padri della fotografia di moda italiana. Le immagini erano state scelte e ristampate dallo stesso artista nel 1978 per un omaggio ai Missoni in occasione del 25° anno di attività della Maison. Si tratta di una piena espressione della documentazione dell’affermazione dello Stile Missoni: le prime sperimentazioni di maglie-tessuto e jacquard, di lavorazioni a rete e zig-zag, esperimenti con tinture di filati fiammati, di jersey stampati e floccati nude-look.

Dove: MA*GA
Quando: Fino al 22 ottobre 2023


matisse bonnard
 

Milano: “Quattro chiacchiere fra Matisse e Bonnard"

La Pinacoteca di Brera ospita il capolavoro di Henri Matisse, Femme au violon proveniente dal Musée de L’Orangerie di Parigi che verrà esposto accanto al Ritratto di Marta Bonnard di Pierre Bonnard, in una speciale “chiacchierata” tra due artisti che, come scopriranno i visitatori, ebbero tra di loro un rapporto speciale oltre che caratteristiche e temi pittorici in comune. Dal Musée de L’Orangerie di Parigi – dove sono in prestito due Ritratti di Modigliani – giunge quindi in Brera il dipinto di Henri Matisse che accanto al quadro di Pierre Bonnard, vuol testimoniare la salda relazione, soprattutto epistolare, stabilitasi fra due maestri dell’avanguardia di primo Novecento.

Dove: Pinacoteca di Brera
Quando: Fino al 14 gennaio 2024


novecento

Afro, Rovine, 1935, olio su tela, collezione privata © AFRO, by SIAE 2023


Lecco: “NOVECENTO. Il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso"

Prosegue a Lecco il ciclo espositivo di Percorsi nel Novecento, programma ideato dalla Direzione del Sistema Museale Urbano Lecchese e affidato per la sua progettazione e realizzazione a ViDi Cultural che, fino a novembre 2024, analizzeranno la scena culturale italiana del XX secolo. Il nuovo capitolo di questa narrazione, dopo la rassegna che ha esplorato l’universo futurista, è in calendario al Palazzo delle Paure fino al 26 novembre 2023, con NOVECENTO. Il ritorno alla figurazione da Sironi a Guttuso. La mostra, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese, travel partner Trenord, presenta oltre 60 opere di artisti quali Mario Sironi, Carlo Carrà, Giorgio Morandi, Felice Casorati, Arturo Martini, Giacomo Manzù, Mario Mafai, Renato Guttuso e molti altri che, nel periodo tra le due guerre, sostennero il Ritorno all’ordine, ovvero il richiamo alla figurazione senza rinnegare lo spirito delle avanguardie d’inizio secolo di cui erano stati fautori. Il percorso è punteggiato da approfondimenti sulle altre espressioni creative coeve, dal design all’architettura, con l’affermarsi dell’Art Déco e del Razionalismo, dal teatro alla letteratura. Come le altre mostre del progetto di Palazzo delle Paure, l’esposizione sarà corredata da un importante apparato didattico-narrativo, con cenni storici, informazioni e spiegazioni dal taglio divulgativo.

Dove: Palazzo delle Paure
Quando: Fino al 26 novembre 2023


mario nigro
 

Milano: “Mario Nigro - Opere 1947-1992"

La più ampia rassegna mai dedicata a Mario Nigro, protagonista della scena artistica italiana del ’900, è ancora in corso nelle sedi del Museo del Novecento fino al 5 novembre 2023. Promossa da Comune di Milano - Cultura, prodotta da Museo del Novecento, Palazzo Reale e Eight Art Project, la mostra è realizzata in collaborazione con l’Archivio Mario Nigro e curata da Antonella Soldaini e Elena Tettamanti. Sono esposte oltre centoquaranta opere dal 1947 sino all’ultima del 1992 tra dipinti, lavori tridimensionali, su carta e una vasta selezione di documenti. La mostra comprende opere esposte alle Biennali di Venezia del 1964, 1968, 1978, 1982, 1986 e alla X Quadriennale di Roma del 1973.  La mostra segna i diversi momenti del linguaggio artistico di Nigro: da una attitudine sperimentale a partire dagli anni Quaranta a un deciso orientamento verso le strutture compositive astratte e geometriche.  Le opere dell’artista suggeriscono un orizzonte narrativo ricorrente basato sul “ritmo”, le “forme” e il “tempo”, frutto di una visione in cui la conoscenza della musica e del sapere scientifico hanno un'influenza determinante. 

Dove: Museo del Novecento
Quando: Fino al 5 novembre 2023


vistamare
 

Milano: “Joana Escoval - Armonia"

Seconda mostra personale che la galleria Vistamare dedica a Joana Escoval, artista portoghese la cui pratica, sia visiva che sonora, include sculture, performance e installazioni. La mostra presenta una serie di nuovi lavori di ricerca che esplorano le sinergie e le interconnessioni che assumono forme naturali primordiali. Metalli, terra, acqua, vento, aria e fuoco collaborano a formare sculture uniche. Fulcro dell’indagine dell’artista è, infatti, il nostro rapporto con il mondo che abitiamo, in quanto individui ontologicamente interconnessi con la sua dimensione originaria. Una connessione che troviamo anche nello spazio espositivo, dove l’artista, come un flusso continuo, ha collegato le tre stanze con diversi stati di materia in movimento. Fugace e mutevole, il lavoro di Escoval ci invita a un cammino lungo i confini della coscienza umana, attraverso una percezione delle cose che deve essere sentita e vissuta e non solo guardata.  

Dove: Vistamare Milano
Quando: Fino all’11 novembre 2023


soshumanity
 

Lago d’Orta: “SOS Humanity 2023"

La mostra SOS Humanity ideata e realizzata dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini, torna sul lago d’Orta con una nuova edizione ancor più ricca di opere d’arte che dialogano con il territorio creando un elogio alla Bellezza unico nel suo genere, un inno all’ecosostenibilità, dove l’Arte esalta la bellezza naturale del luogo, ridisegnando il paesaggio, donandogli nuove sfumature estetiche ricche di contenuti e significati, che fanno riflettere sulle attuali emergenze sociali e ambientali. Sei artisti (Helidon Xhixha, Omar Hassan, Silvia Della Rocca, Sergio Floriani, Simone Benedetto e Angelo Molinari) interpretano l’SOS Humanity 2023 lanciato dalla Fondazione “invadendo esteticamente” con 29 opere i luoghi più significativi del lago, ognuno portando un differente messaggio artistico. Le installazioni dialogano con il territorio esaltando la sua bellezza naturale, entrando in relazione e sintonia con l’ambiente che le circonda. Da Orta a Vacciago e Miasino, da Armeno a Pettenasco, da Omegna a Quarna, da Gozzano a San Maurizio fino a Pella con le sue frazioni: un viaggio nell’Arte per sensibilizzare verso le “emergenze” sociali e ambientali che stanno affliggendo il nostro futuro.  

Dove: Location diffuse
Quando: Fino all’1 novembre 2023


deball
 

Milano: “Mariana Castillo Deball - Luce dietro tracce incompiute"

Installazione tessile dell’artista messicana Mariana Castillo Deball, che con le sue dimensioni monumentali accoglie i visitatori all’interno del cuore del Museo, l’Agorà. Nell’ambito della rinnovata visione del museo, rivolta a temi e pratiche contemporanee, il MUDEC presenta per l’autunno 2023 il suo secondo progetto site-specific, preludio della mostra Exposure, prevista per marzo 2024. Lavorando con le collezioni del MUDEC e della Fondazione Ratti, l’artista Mariana Castillo Deball ha selezionato dodici frammenti tessili di epoche diverse, sulla base dei quali ha poi creato i propri acquerelli. Queste immagini sono state poi stampate in grande formato su tessuto e assemblate con ulteriori elementi tessili presso i laboratori della NABA - Nuova Accademia di Belle Arti - insieme a un gruppo di studenti guidati da Salvatore Averzano. In questo modo si sono realizzati dei “palinsesti” tridimensionali che brillano di significati e storie diverse. Per la prima volta l’intervento sulla superficie vetrata cambia lo status stesso dell’architettura, trasformandola in un volume riflettente sul quale appaiono le sculture, realizzate con tessuti leggeri e semitrasparenti. La luce naturale filtra attraverso questa composizione di frammenti tessili, creando una nuova cartografia. Un programma di visite guidate ai depositi delle collezioni permetterà al pubblico di scoprire i pezzi del Museo reinterpretati da Deball nella sua installazione, ricreando il legame spesso invisibile tra lo spazio espositivo e il patrimonio museale, che diventa accessibile.  A cura di Katya Inozemtseva e Sara Rizzo con il sostegno di 24 Ore Cultura e Fondazione Deloitte.  

Dove: MUDEC
Quando: Dal 19 ottobre 2023 al 7 aprile 2024


bulgari
 

Milano: “Serpenti 75 Years of Infinite Tales"

Per festeggiare il 75° anniversario di Serpenti, Bulgari promuove un’iniziativa artistica internazionale, la Serpenti Factory, che abbraccia diversi aspetti dell’identità dell’icona, unendo passato, presente e futuro. Bulgari continua così il suo personale omaggio alla città di Milano rendendola protagonista dell’unica tappa europea di questo incredibile viaggio. Dall’ 11 ottobre al 19 novembre presso il Dazio di Levante di Piazza Sempione si potrà ammirare la mostra “Serpenti 75 Years of Infinite Tales”: un percorso narrativo tra gioielli, orologi, video e materiali di archivio. Per l’occasione sei artisti internazionali e italiani, Davide Quayola, Sougwen Chung, Daniel Rozin, Cate M, Fabrizio “Bixio” Braghieri e Filippo Salerni, sono stati coinvolti per interpretare con le loro opere la natura eclettica del segno Serpenti. Per visitare l’installazione, sarà possibile effettuare una prenotazione attraverso l’apposito link di seguito o il QR code riportato sulle affissioni pubblicitarie esposte in vari punti della città e su alcune linee di tram. Tutte le viste guidate saranno condotte da studenti della sede milanese dell’Università Cattolica di Milano.

Dove: Dazio di Levante di Piazza Sempione
Quando: Dall’ 11 ottobre al 19 novembre 2023





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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 02 ottobre 2023

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