All’ADI Design Museum, una mostra-gioco sulla storia del design

“Clocked. Questa non è un’escape room. Sulla storia del design” è la mostra-gioco promossa e ideata da Circuito Lombardo Musei Design, ed ospitata nel piano seminterrato dell’ADI Design Museum. Con l’obiettivo di ribaltare l’idea comune di mostra come esperienza passiva, e spesso individuale, la mostra a cura di Marta Palvarini è un percorso ludico, investigativo ed esperienziale attraverso la storia del design Made in Italy, interpretando il game design come strumento di progettazione culturale.


“Clocked. Questa non è una escape room. Sulla storia del design” ADI Museum Milano. Foto di Alessandra Fuccillo

Sedici oggetti che hanno scritto la storia del design italiano saranno disposti in altrettante stazioni di gioco, a tracciare un’ideale linea del tempo che condurrà i giocatori, tappa dopo tappa, a scoprire e ricostruire la storia del design Made in Italy. Solo risolvendo di volta in volta tutti gli enigmi, i visitatori potranno completare il percorso e giungere alla fine del viaggio. La mostra-gioco è progettata per essere vissuta in squadra, promuovendo la fruizione collettiva dello spazio museale, ed ogni squadra potrà essere composta da massimo 10 giocatori.


Ettore Sottsass jr. con Hans von Klier, MC 19, Olivetti 1970, Collezione Compasso d’Oro. Foto di Mimmo Capurso

Uno degli obiettivi primari della mostra promossa da Circuito Lombardo Musei Design è quello di accorciare le distanze tra cultura e divertimento, restituendo al pubblico un’esperienza che renda il design più accessibile. Un percorso che non si esaurisce all’ADI Design Museum ma che, anche in un’ottica di promozione della cultura, incoraggia i visitatori a proseguire l’attività in altri 14 musei e archivi-museo del Circuito Lombardo coinvolti. 

Al termine del percorso nella tappa milanese, infatti, ai concorrenti verrà consegnata una scheda contenente tre missioni da completare nelle altre sedi entro il 17 dicembre 2023. Compiute tutte le missioni, il giocatore riceverà una misteriosa “cartolina dal futuro”.