Il negozio in pieno centro ristruttura i suoi interni con un restyling a firma dello studio fondato da Rem Koolhaas.
L’ultima architettura contemporanea d’autore da visitare a Milano è nella via dello shopping per eccellenza: corso Vittorio Emanuele. Qui il negozio di Bershka - brand di fast-fashion del gruppo Inditex orientato alla fascia di consumatori della Gen-Z - ha riaperto a settembre con un progetto di interior design firmato dallo studio olandese OMA.
ph. Marco Cappelletti, courtesy Bershka and OMA
Monoliti rosa, accenti metallici e dettagli tecno: il risultato è uno spazio immersivo in cui si incontrano reale e virtuale, e che materializza una sorta di metaverso ideale con delle reminiscenze pop dei disco club della seconda metà del Novecento. La forte identità di questo nuovo store, si rivela poi in uno spiccato ascolto delle esigenze del cliente, che può personalizzare la propria esperienza di acquisto: farsi assistere passo dopo passo, ritirare in velocità un ordine e pagare digitalmente, fiondarsi alle casse automatiche, o recuperare un acquisto online nell’area click & collect. I servizi per i clienti diventano così isole spaziali dalla fortissima personalità, piuttosto che mere funzioni confinate nelle zone più periferiche del negozio.
ph. Marco Cappelletti, courtesy Bershka and OMA
Protagonista del luogo è il desk realizzato in resina rosa, opacissimo e lattiginoso, mentre i toni del resto dello spazio sono freddi, orientati al grigio dei cementi e dei metalli, oppure con materiali grezzi dalla forte identità a fare da protagonisti - come la grande scala a chiocciola in pannelli di compensato fenolico. Il fast checkout è invece realizzato in gomma rossa, mentre altri banconi high-tech sono in Plasticiet effetto marmo.
ph. Marco Cappelletti, courtesy Bershka and OMA
I bagni, invece, sono ampi e accoglienti, con piastrelle lucide e scritte al neon. I camerini, addirittura, si possono prenotare per sé o per gruppi di persone: stanze rosa in moquette, con luci modificabili e uno schermo che consiglia i diversi abbinamenti con altri capi Bershka. Tra i camerini il più hi-tech di tutti è quello della realtà aumentata, in cui è possibile farsi le foto con effetti speciali 3D di capi indossati. Al terzo livello di trovano i camerini tradizionali, in sughero, organizzati a ferro di cavallo - con l’incursione tecnologica del box per la riconsegna dei capi che vengono automaticamente selezionati e riordinati.
Tag: Interior design Milano lifestyle
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 11 ottobre 2023