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Intervista a Zanellato/Bortotto, da poco incaricati della design curation di Bolzan

Design — 20 novembre 2023
bolzan space – ph Omar Sarto

L'azienda veneta produttrice di letti ha iniziato un nuovo percorso di cura dell'approccio progettuale at-large, tra prodotti, visione, processi e spazi espositivi -  insieme a Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto.

Da pochi mesi nel pieno centro di Milano – in via Mercato 3 – ha aperto nella sua nuova configurazione spaziale BolzanSpace, un luogo di incontro e condivisione di valori progettato dall'azienda Bolzan, che produce letti, insieme allo studio di design Zanellato/Bortotto, da poco incaricato della design curation del brand.
Abbiamo approfittato dell'apertura dello spazio per approfondire la visione dell'azienda sui temi del progetto e della produzione, grazie alle parole dei due designer Giorgia Zanellato e Daniele Bortotto.

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Zanellato Bortotto / Bolzan space – ph Omar Sartor

“Bolzan ha sempre avuto un forte legame forte con il letto imbottito, ha una sensibilità per il tessile molto spiccata e alle spalle ha un laboratorio di produzione artigianale molto importante che ancora oggi è lì. Il nostro percorso con l'azienda è iniziato nel 2017, con alcuni progetti con cui abbiamo sperimentato in chiave contemporanea, e ci siamo ritrovati nel 2021 per riprendere le fila di alcuni lavori e realizzare un prodotto su misura concentrandoci sulla componente tessile. Su queste basi è nato il desiderio di andare un po' più a fondo in questo racconto, portando a galla le particolarità di questa realtà, il luogo dove è ubicata, dove vengono realizzati i prodotti e la rete che c'è attorno a questa azienda. Abbiamo fatto questo lavoro col tessuto Sacile, realizzato da Torri Lana e presentato nel 2022. Questo progetto ha innescato una serie di ragionamenti, sperimentazioni e progetti allargati, che sono quelli che hanno portato anche alla progettazione dello showroom milanese.”

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Bolzan Bend, ZanellatoBortotto – ph Omar Sartor

“Quello, quindi, che desidereremmo fare come design curator è riuscire a sottolineare l'attenzione, la sensibilità ai materiali e al come vengono trattati che contraddistinguono Bolzan. L'altro tema per noi fondamentale è, poi, capire in che chiave il tema della sostenibilità – un termine ormai sfumato in tutte le sue declinazioni possibili – sia rappresentato dall'azienda, includendo nel racconto la dimensione umana. Quando è partito il progetto con Torri Lana - una realtà bellissima, storica, che ha fatto alcuni dei tessuti più famosi di Magistretti, Frattini, Cassina, etc, tutti brand che hanno fatto la storia del design italiano - abbiamo iniziato a indagare i materiali usando il filato di canapa, che ha una serie di caratteristiche effettivamente sostenibili. Il racconto sulla sostenibilità si è subito integrato nel prodotto, senza mai diventare strumento di promozione, e questo approccio progettuale ha innescato una serie di dialoghi con altre aziende che con Bolzan hanno molto in comune: aziende a dimensioni familiari, con storie lunghe o meno lunghe. Abbiamo lavorato, per esempio, anche con la conceria Presot di Pordenone, un'altra realtà splendida dove vengono conciate pelli che arrivano da allevamenti principalmente austriaci o tedeschi dove gli animali vivono allo stato brado, le gravidanze vengono vissute allo stato brado (e la pelle ne porta i segni) e le pelli vengono conciate al naturale in un impianto alimentato da un laghetto artificiale.”

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Bolzan Space – ph Omar Sartor

Quella attorno alla sostenibilità, per Zanellato/Bortotto, diventa quindi un'azione di riflessione integrata, nella cornice della quale non basta sostituire un materiale con un altro, ma si tratta di abbracciare una modalità di agire rispetto al prodotto. “Siamo molto legati a una tipologia di lavoro che si basa sulla sperimentazione con i materiali – continuano – e frutto di questa attitudine è anche un percorso in cui, anziché disegnare prodotti nuovi, abbiamo reinterpretato i primi prodotti che avevamo disegnato per l'azienda, quindi nel caso delle collaborazioni con Torri Lana e con Presot - e con un altro artigiano che lavora il legno con pigmenti naturali usando terre che vengono stracciate e strofinate sulle superfici – abbiamo editato il letto Jack, il primo letto che abbiamo disegnato con Bolzan cinque anni fa. Quest'anno, invece, abbiamo ripreso il letto Bend per il quale ci eravamo ispirati alla lavorazione del ferro battuto utilizzando del ferro industriale piegato, rifacendolo con artigiani della zona, questa volta davvero in ferro battuto – e anche in questo caso con un tessuto progettato da una designer storica di Torri Lana rilanciato con una collaborazione ad hoc per Bolzan.”

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Bolzan Space – ph Omar Sartor

“Questi due esempi ci servono a spiegare che l'idea alla base di questa sinergia è quella di lavorare in un'ottica di interconnessione e di scambi, che esalta la dimensione dell'azienda stessa. Di fatto, siamo quasi tornati al tema che era stato lanciato nel 2017, Tailored Dreams, che ha sempre espresso per noi l'idea di Bolzan, il su misura.
Effettivamente tutto ciò che viene realizzato all'interno dell'azienda – ovvero la maggior parte, visto che internamente vengono prodotti tappezzeria, telai in legno, imbottitura, e da poco anche le componenti di falegnameria è interna all'azienda – riflette questa visione. A capo della produzione c'è Piercarlo Bolzan, che insieme a Elisabetta Bolzan, dirige l'azienda e porta avanti questo aspetto della produzione in maniera eccellente, sottolineando la volontà interna all'azienda di fare bene i prodotti con un'attenzione alla sostenibilità, integrando le nostre ricerche nel processo.”

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Bolzan Space – ph Omar Sartor

“In quest'ottica lo spazio a Milano vuole essere un posto in cui piano piano si riescano a comunicare tutti questi aspetti. Non è un vero e proprio showroom – Bolzan a Milano ha già un ottimo network di rivenditori – ma uno spazio nel quale avvicinarsi al mondo dell'azienda, capire meglio cosa l'azienda fa e in che modo lo fa. Quindi anche il progetto stesso dello showroom è nato grazie al dialogo con interlocutori con una sensibilità per il progetto e per i materiali vicina alla nostra e a quella dell'azienda. I rivestimenti a muro sono stati realizzati a mano da Matteo Brioni con terre crude che richiamano le sfumature dell'alba e del tramonto. Al piano superiore c'è un sistema di pannellature flessibili studiato da Piercarlo Bolzan che si possono aprire creando delle stanze tessili - e il tessuto che le compone è stato sviluppato con una sfumatura tessuta apposta da Torri Lana per il progetto. La materioteca è stata poi pensata con pareti magnetiche che ospitano il campionario dell'azienda che può così essere ricombinato all'infinito in fase di progettazione.”

“Questo progetto così integrato conferma la coerenza dell'azienda, che dal 2022 è società benefit, rispetto all'attenzione che pone a tutte le fasi del progetto, da quello che c'è dentro il prodotto, allo showroom, fino alla modalità di pensare. Il BolzanSpace vuole essere un luogo fluido di scambio, nato per essere aperto per incontri, per gli architetti e per tutti coloro che vogliono scoprire in senso più ampio un modo di fare e di progettare.”

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Bolzan Space – ph Omar Sartor





Tag: Zanellato/Bortotto Design Milano Brera Design District



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 20 novembre 2023

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