Nicola Ricciardi racconta come la 28esima edizione della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano miri a confermare il suo ruolo centrale tra gli appuntamenti del mercato dell’arte e ad allargare i propri confini temporali e spaziali, anche con la costruzione di nuove sinergie.
no time no space. Questo sarà il titolo di miart 2024, un appuntamento imperdibile per la città di Milano quando si tratta di cultura contemporanea - e negli ultimi anni sempre più vicino alla Design Week. Tant’è che questo statement sottolinea l’intenzione di estendere ancora di più i confini della manifestazione sia a livello temporale sia geografico, aumentando il numero di incursioni nel tessuto urbano attraverso collaborazioni con le principali istituzioni cittadine.
© miart
Una di queste è proprio con Fuorisalone.it, anche perché - come spiegano da miart - molti contenuti nati nel contesto di miart vengono pensati per sconfinare temporalmente nella settimana successiva alla fiera, quella della Milano Design Week. Così, mentre miart consolida il legame con la città con la nuova edizione della Milano Art Week - la manifestazione diffusa coordinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e da miart -, questa prima collaborazione con Fuorisalone.it si tradurrà anche in una serie di guide e percorsi tematici che coinvolgeranno in primo luogo le gallerie milanesi.
© miart 2023
Ne parliamo con Nicola Ricciardi, direttore creativo di miart:
Quest'anno nasce una collaborazione tra miart e fuorisalone.it, qualè il rapporto tra arte e design nelle due settimane in cui sono protagonisti?
Arte e design hanno sempre avuto numerosi punti di contatto, io personalmente non credo molto nelle etichette e nelle divisioni, per cui per me è abbastanza naturale che questi due mondi si contaminino, si intreccino a vicenda. E ovviamente nelle settimane di aprile, prima nella Milano Art Week e poi nella Milano Design Week, si vede questa contaminazione come può generare qualcosa di originale e di nuovo.
Cosa vedremo durante il fuorisalone prodotto o promosso da miart?
Questa ineditissima collaborazione tra Fuorisalone.it e miart nasce dalla volontà di dare reciprocamente visibilità ai contenuti di uno e dell’altro evento. Quindi a Milano vedremo delle guide prodotte da Fuorisalone che parlano delle gallerie milanesi e allo stesso modo Fuorisalone.it si contamina con i contenuti dell’arte, anche grazie al tema Materia Natura, sviluppato insieme a un duo di architetti, ma anche di artisti, che ha cercato di tradurre proprio quell’energia produttiva tipica del design e di darne anche una visione estetica.
© miart 2023
Arte e design: come contaminano la cultura cittadina e che impatto hanno sul resto dell’anno?
L’impatto di arte e design sulla città di Milano è costante, non è infatti solo in quelle due settimane di aprile che vediamo questi mondi contaminarsi e distribuirsi sulla città. Sono molte le iniziative portate avanti sia da miart sia dagli eventi del fuorisalone per cercare di costruire insieme anche alle istituzioni e ai cittadini un percorso che si sviluppi nel corso di un anno. Questo lo vediamo attraverso soprattutto l’ampia offerta di appuntamenti culturali e di mostre - mostre come ad esempio quella di Alessandro Mendini che aprirà presso Triennale Milano proprio durante la Milano Art Week, un ottimo esempio di come un maestro dell’architettura possa trovare il proprio posto ed essere a proprio agio all’interno di un contesto artistico, ma srotolandosi poi altrettanto naturalmente nella settimana successiva, la Milano Design Week, e nelle settimane ancora a seguire. Questa fusione di arte e design è molto caratteristica della città di Milano, una città che ha avuto un’enorme importanza per quanto riguarda lo sviluppo dell’arte moderna e, inutile sottolinearlo, anche del design contemporaneo.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 23 gennaio 2024