A questa edizione del Fuorisalone, il grande progetto collettivo di Moscapartners si sposta sui Navigli, in una location mai vista prima con un palinsesto eterogeneo.
Sarà un ex-garage degli anni ‘40 il luogo in cui quest’anno si terrà Design Variations, uno spazio dall’animo filo-brutalista che, da viale Gorizia, si affaccia sul lato sud-ovest della Darsena. Il garage, parte di un edificio progettato da Marco Zanuso, è uno spazio ampio su due livelli con una struttura ispirata all'architettura pionieristica di Pier Luigi Nervi.
© Design Variations
Per la prima volta apre le sue porte durante il Fuorisalone, per accogliere il mix di innovazione poetica e progettazione rigorosa che Moscapartners seleziona e innesca per la Milano Design Week, da più di dieci edizioni.
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Il progetto allestitivo di Design Variations 2024 è stato affidato a Park Associati, mentre l’artista e designer Nathalie Du Pasquier ha immaginato un progetto speciale site-specific intitolato Corridoio.
All’interno del garage saranno poi esposti moltissimi brand e lavori di designer di diversa natura, tra cui Stellar Works con Neri&Hu, Michele De Lucchi, Studio Stefan Scholten, Space Copenhagen e BassamFellows; Woak con Constance Guisset, DWA, Marta Ayala Herrera, /àr-o/ studio, Zaven e molti altri.
© Corridoio - Nathalie Du Pasquier
Il corridoio di Nathalier Du Pasquier
A introdurre nel mondo di Design Variations quest’anno sarà la grande opera site-specific di Nathalie Du Pasquier, un corridoio all’ingresso dell’ex-garage composto da dodici pannelli decorativi di grandi dimensioni stampati su MEG, materiale versatile studiato per l’outdoor, resistente alla luce e alle intemperie, adatto per il settore edilizio e prodotto da Abet Laminati, partner del progetto.
© Corridoio - Nathalie Du Pasquier
L'opera, legata fortemente alle specificità del luogo, creerà un tunnel dalla forte componente grafica e dagli accesi contrasti cromatici e accompagnerà il visitatore in un mondo immaginario.
In continuità con le esperienze delle edizioni precedenti, l’opera non si limiterà alla Milano Design Week, ma avrà una seconda vita al fine di garantire la continuità e la diffusione dell'arte attraverso progetti sostenibili.
© Hemp Scape by Park Associati
HEMP_SCAPE di Park Associati
L’allestimento di questa edizione di Design Variations, progettato dallo studio di architettura Park Associati, avrà come protagonista la canapa. Al centro di HEMP_SCAPE vi sarà quindi la creazione di una scenografia di mattoni di cemento di canapa che disegna in maniera modulare l’area indoor dei tre grandi spazi, complessivamente di circa 2.500 metri quadrati.
© Hemp Scape by Park Associati
“Nell’ottica di enfatizzare la necessità di un’architettura etica responsabile e a basso impatto, il progetto HEMP_SCAPE è l’occasione per puntare i riflettori su temi dell’urban mining e dei materiali bio-based che il nostro team di ricerca Park Plus sta portando avanti da anni. L’attenzione al riutilizzo intelligente dei materiali da costruzione e quindi all’economia circolare è il focus di questo progetto allestitivo, nel quale vengono impiegati unicamente mattoni di canapa. A fine evento la totalità del materiale impiegato verrà rimesso sul mercato per essere riutilizzato grazie a un montaggio completamente a secco che ne consente la costruzione e de-costruzione rapida, a Impatto Zero sull’ambiente” racconta Filippo Pagliani, partner e co-fondatore di Park Associati.
© Hemp Scape by Park Associati
La soluzione, efficace e consapevole, permette di creare elementi architettonici fluidi e flessibili dal forte impatto visivo che ben dialogano con gli spazi originali di pura archeologia industriale costituiti da grandi vetrate, ampi volumi e altezze superiori ai 7 metri. La disposizione in cortine curve o lineari consente di creare ambienti indipendenti funzionali ben visibili e al contempo di mantenere l'identità complessiva dell’installazione.
Contenuto e contenitore si integrano per dare vita a una manifestazione curata in ogni dettaglio che permette ai partecipanti di Design Variations di emergere in un contesto architettonico che li esalta e contemporaneamente li integra in modo sinergico.
© Hemp Scape by Park Associati
I mattoni di canapa, scelti come materiale chiave per il progetto, hanno ottime proprietà termoisolanti e fonoassorbenti. La fabbricazione a basse emissioni contribuisce a un impatto ambientale ridotto, fornendo una soluzione pratica e sostenibile per l'architettura temporanea. Infine, la facilità di assemblaggio e disassemblaggio ne consente il riutilizzo al termine della manifestazione, minimizzando la produzione di rifiuti. La zona outdoor mantenendo l’atmosfera tipica dell’archeologia industriale si trasforma in una rilassante agorà: un’area hospitality con bar e sedute offre ai visitatori la possibilità di fare una pausa immersi in un giardino urbano contemporaneo. In collaborazione con l’azienda danese Kvadrat, Park Associati progetta un allestimento poetico che verte sull’impiego di tessuti recuperati da scarti della loro produzione e, grazie al supporto del vivaio Fratelli Leonelli, le aree verdi disegnano inoltre angoli di relax con piante e arbusti locali. Nel progetto allestitivo il concetto di temporaneità si converte in una visione di circolarità, proponendo un approccio cradle-to-cradle in cui il termine della vita di una struttura o di un materiale non implica un semplice scarto, ma rappresenta una risorsa potenziale per il futuro.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 11 marzo 2024