Fuorisalone meets Attila Veress


Nome:
Attila Veress

Descrivici di che cosa ti occupi:
Lavoro come consulente di design, dividendo il mio tempo tra design di prodotto, direzione creativa e progetti di design strategico.

Dove abiti e dove si trova il tuo studio?
Trascorro il mio tempo tra Milano, Pietrasanta e Murano e il mio ufficio è dove mi porta il mio lavoro.

Cosa stai progettando oggi?
Il sistema display, retail e merchandising di un brand del marmo.



ph. Nicola Gnesi


Passeggiata all’aria aperta o tour in un museo?
Un tour in museo, come nel film Una pazza giornata di vacanza.

Spesa al mercato o al supermarket notturno?
Supermercato notturno, mai a stomaco vuoto.

Se in casa potessi costruire un passaggio segreto dove porterebbe?
Indietro nel tempo, ovviamente.

Il tuo ristorante preferito a Milano:
Pranzo da Ginmi e cena da D’O.

Il tuo ricordo legato al Fuorisalone:
La fretta, e il fatto di essere costantemente in ritardo, ma con la consapevolezza che qualunque cosa porti la giornata, tutte le strade portano al Bar Basso.

Il tuo angolo preferito della città:
Mercatone dell’Antiquariato su Navigli, l’ultima domenica del mese.



ph. Paola Pansini


Qual è stata la primissima cosa che hai progettato nella vita?
Una città immaginaria, con un circuito di Formula 1.

Qualcosa che hai in casa e che hai disegnato tu:
La mia lampada Bontà, disegnata per Artemide.

A cena a casa di amici: cosa porti?
Bottiglie e bottiglie di IPA.

Collezioni qualcosa? Se sì, cosa? 
Ho una vasta scelta di piccoli oggetti di design sotto i 100 euro.



ph. Nicola Gnesi


Una cosa o un oggetto senza cui non potresti sopravvivere:
La pasta.

Il tuo cavallo di battaglia in cucina:
Colazione, e solo chi ha avuto la fortuna di provarla lo può confermare.

Se tu potessi mangiare solo un cibo per tutta la vita, quale sarebbe?
Shawarma, fatto nel modo autentico.

Se tu potessi bere solo un drink per tutta la vita, quale sarebbe?
IPA.