Agli spettacolari grattacieli del centro direzionale, si aggiungeranno presto altri edifici progettati, tra gli altri, da ACPV Architects, Snøhetta e Park Associati. Abbiamo visitato i cantieri per scoprire come si trasformerà presto la zona attorno alla fermata Gioia.
COIMA, che si occupa di investimenti e sviluppi in ambito immobiliare, ha presentato un ulteriore tassello del progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova a Milano, primo quartiere al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione LEED® e WELL® for Community per la sostenibilità ambientale e sociale e tra i principali centri direzionali in Italia. Il settore a nord adiacente a via Melchiorre Gioia vede il completamento di Pirelli 35, ex sede di Telecom Italia, e delle strutture della Torre Est dei Portali, terminate in elevazione. Entrambi gli edifici sono già locati per circa il 60% a società nei settori dei servizi finanziari ed editoriale, fashion, IT - tra cui Hitachi Zosen Inova. Gli spazi della Torre Est dei Portali saranno invece la nuova sede principale di Milano di KPMG con 3.500 lavoratori.
Pirelli 35 e I Portali si inseriscono nel progetto di rigenerazione urbana di Porta Nuova Gioia, soggetto a un masterplan per la riqualificazione delle aree pubbliche e pedonali. Si è da poco concluso anche lo sviluppo di torre Gioia 22, il più grande edificio nazionale nZEB progettato dallo studio americano PCPA e sede per Intesa Sanpaolo della nuova Isybank e delle tre divisioni Private, Asset Management, Insurance.
Nel corso dell’evento in Porta Nuova sono stati presentati gli spazi di Pirelli 35 ed è stato celebrato il completamento in elevazione delle strutture della Torre Est dei Portali, insieme alla partecipazione degli studi di architettura e le imprese che hanno contribuito alla riqualificazione di Pirelli 35 – gli architetti Michele Rossi per lo Studio Park Associati e Peter French per Snøhetta con Andrea Maraschin, Direttore Tecnico Generale di Carron – nonché alla progettazione e costruzione dei Portali – gli architetti Patricia Viel e Antonio Citterio di ACPV Architects.
Michele Rossi, partner e co-fondatore di Park Associati: “A differenza dell’edificio storico esistente, il nuovo edificio è pensato come un progetto aperto che collega due aree urbane – Piazza Einaudi e Via Bordoni – creando una corte spaziosa e attraversabile. La permeabilità dell’edificio è un elemento chiave del progetto, l’area di intervento diventa luogo di frequentazione e transito per chi si muove tra il quartiere di Porta Nuova e le zone limitrofe, favorendo l’attività e l’identità di un quartiere che si è già affermato come uno dei maggiori poli di attrazione della città.”
Antonio Citterio, Presidente di ACPV ARCHITECTS: “La volumetria rigorosa, che diventa un’eccezione urbana con la quale misurarsi, e il reticolo in facciata, elemento di sintesi tra struttura e tecnologia, sono l’identità stessa del progetto. I Portali si inseriscono in un paesaggio di innovazione non solo tecnica, ma anche tipologica.”
Patricia Viel, AD di ACPV ARCHITECTS: “L'intervento rende finalmente lo spazio pubblico complementare all’ambiente costruito, e non solo un’infrastruttura accessoria: l'organizzazione dei manufatti architettonici, con la loro impronta a terra e la loro dimensione, permetterà all’intera area di diventare un catalizzatore urbano, accessibile e accogliente. Abbiamo riportato in questo quartiere della Milano europea il carattere architettonico della modernità milanese.”
“Porta Nuova è un quartiere che, contribuendo a collegare Brera, Isola e lo storico centro direzionale della città di Milano, è diventato uno dei maggiori hub di mobilità intermodale del Paese. La qualità degli edifici realizzati nel tempo, con un’attenzione particolare alle prestazioni energetiche allineate ai target del trattato di Parigi, unitamente alle attività di servizio e culturali sviluppate con il progetto civico della Biblioteca degli Alberi, ha contribuito a rendere Porta Nuova la destinazione principale per le aziende italiane e internazionali” ha dichiarato Manfredi Catella, CEO di COIMA.