La scorsa settimana siamo stati invitati nel Vitra Campus per visitare in anteprima la prima mostra in assoluto dedicata al marchio sportivo più famoso del mondo, Nike, e al suo importantissimo legame con il design.
Ospitata dal Vitra Design Museum, “Nike: Form Follows Motion” ripercorre con perizia i primi cinquant’anni del marchio con un focus particolare sul suo design. La mostra infatti non è solo il racconto del più grande marchio sportivo, ma un dettagliato caso studio sul legame tra design e sport, e sull’importanza di quest’ultimo come potente motore per il cambiamento sociale e per l’innovazione nel campo del design.
«Da molto desideravamo organizzare una mostra dedicata a sport e design. Quando ci siamo rivolti a Nike, abbiamo scoperto cose incredibili nel loro archivio: si tratta di un vero e proprio tesoro che fino ad ora è rimasto inedito. Così è nata l’idea di organizzare questa mostra, che offre un’opportunità unica di concentrarci sul design visto dalla prospettiva di un singolo marchio, e di mostrare al pubblico oggetti suggestivi che illustrano il processo dello sviluppo creativo stesso. Alcuni di essi non sono mai stati esposti prima», racconta Mateo Kries, Direttore del Vitra Design Museum.
“Nike: Form Follows Motion” è quindi un’occasione per i visitatori di sbirciare dietro le quinte di un eccezionale laboratorio di design reso possibile dalla sinergia di centinaia di menti tra designer, sportivi, meccanici, biologi e specialisti delle più disparate discipline.
La mostra nasce in gran parte grazie al Department of Nike Archives, archivio di proprietà dell’azienda stessa, che custodisce ben oltre 200.000 oggetti, con l’obiettivo di mostrare non solo il successo del marchio Nike, ma anche il suo interesse e la sua dedizione per la ricerca, un impegno diretto verso l’innovazione tecnologica e la riduzione dell’impatto ambientale.
Rarità, pezzi iconici, e prototipi sono esposti al Vitra Design Museum all’interno di quattro aree cronologiche.
Crediti foto Bernhard Strauss
TRACK
La prima area, “Track”, svela i più antichi cimeli e attrezzi accuratamente custoditi nell’archivio Nike. Qui si può conoscere la storia dei primissimi giorni del brand fondato da Phil Knight, runner attivo ai tempi del college, e da Bill Bowerman, suo ex allenatore. Un piccolo sguardo anche ai loro primi clienti: sportivi amatoriali e studenti appassionati di corsa.
Crediti foto Bernhard Strauss
AIR
Entriamo così negli anni ‘80 ripercorrendo le partnership con le stelle dello sport che hanno fatto spiccare il volo di un brand destinato al successo. Con Michael Jordan, Serena Williams e LeBron James, l’azienda comincia così a prendersi il ruolo di protagonista d’eccellenza e di avanguardia nella cultura popolare.
In questa area la mostra racconta l’evoluzione della suola Air dai primi prototipi agli apparecchi di prova brevettati dall'ingegnere Frank Rudy, il quale scoprì la tecnologia Air proponendola a Nike.
Crediti foto Bernhard Strauss
SENSATION
Nella terza stanza, “Sensation”, ci si addentra nel cuore del Nike Sport Research Lab, una delle strutture più all’avanguardia nello studio del corpo umano in movimento. Un’occasione anche per scoprire l’impegno di Nike nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali innovativi, inclusivi e sostenibili.
«Oltre al nostro interesse sull’ evoluzione di prodotti iconici, punteremo l’attenzione sul contesto sociale e storico più ampio che gravita attorno a Nike. Da oltre cinquant’anni lo sport sta esercitando un impatto immenso sulla nostra percezione del corpo umano, che va ben oltre i risultati da ottenere in pista. Ad esempio, su come pensiamo ai ruoli di genere. La mostra presenta come Nike ha investigato e risposto a queste dinamiche di cambiamento, dall’enfasi iniziale su prestazioni e ottimizzazione, per arrivare ad una più ampia veduta d’insieme fatta di diversità ed inclusione. Lo studio delle strategie di design di Nike ci fornisce una panoramica più chiara sul contesto culturale nel complesso.» - Glenn Adamson, curatore della mostra.
Crediti foto Bernhard Strauss
RELATION
La quarta stanza, infine, è il clou della mostra nonché un gioiello per qualsiasi Nike Addict. Cinquanta calzature sono esposte nelle teche, accompagnate da etichette che ne narrano la storia, ovvero le collaborazioni con i più grandi designer e atleti, oltre ai progetti sviluppati assieme alla grande community di Nike.
Infine, ad accompagnare l’esposizione “Nike: Form Follows Motion” sarà anche un fitto programma di eventi e workshop dedicati allo sport e al design.
Dalla mostra “Nike: Form Follows Motion” nasce anche il libro omonimo che analizza da vicino il profondo archivio di calzature e abbigliamento Nike. Per la prima volta il volume spiega la storia di icone del design come l'Air-Sole e il marchio Jordan, ed esplora la ricerca dell'azienda sul corpo umano, i suoi sforzi verso la sostenibilità e il suo ruolo centrale nella cultura pop. Inoltre, interviste a personaggi chiave e immagini inedite offrono una visione del dietro le quinte degli spazi creativi di ricerca e sviluppo di Nike.
Courtesy of Vitra
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 25 settembre 2024