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I luoghi da scoprire al Fuorisalone 2025

— 27 marzo 2025

Ville e palazzi storici, atmosfere post-indutriali, giardini nascosti, concept store contemporanei: una selezione dei luoghi più affascinanti che ospitano le installazioni della design week

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PISCINA COZZI
Nei sotterranei della storica Piscina Cozzi, enorme vasca coperta gestita da Milanosport in un edificio del 1934, si nascondono gli ex bagni pubblici, abbandonati per decenni, con il loro ingresso caratterizzato da un mosaico a tema marino ben conservato. Qui 6:AM presenta “Two-Fold Silence”, mostra dello studio fondato da Edoardo Pandolfo e Francesco Palù. L’esposizione si terrà proprio all’interno degli storici ex bagni pubblici e darà vita a uno spazio evocativo che, un tempo adibito a docce pubbliche, sarà trasformato attraverso il design. In mostra, le nuove collezioni di illuminazione e oggetti di 6:AM, insieme ad una selezione di creazioni passate. 

Piscina Cozzi, Viale Tunisia 35

ISTITUTO DEI CIECHI
Un corpo centrale e due corpi laterali simmetrici affacciati su due cortili porticati separati da un'elegante loggia: l’Istituto dei Ciechi di Milano è un luogo imperdibile. Qui torna WonderGlass con “Poetica”, un’installazione che presenta nuove opere di Vincent Van Duysen e Ronan Bouroullec, arricchite dai raffinati design di Calico Wallpaper e da un contributo speciale di Officine Saffi Lab. Un progetto suggestivo che reinterpreta vetro e carta come custodi di memoria e immaginazione, offrendo un’esplorazione poetica della materialità e dell’artigianato. Un’installazione che esplora lo spazio tra creazione e percezione, dove il familiare si trasforma in straordinario e dove l’arte del fare diventa essa stessa poesia.

Istituto dei Ciechi, via Vivaio 7 

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Courtesy of Artemest 

PALAZZO DONIZETTI
Artemest celebra il suo decimo anniversario con la terza edizione de “L’Appartamento by Artemest”. L’esposizione celebra il fascino senza tempo dell'artigianato e del design italiani attraverso l'obiettivo di rinomati designer di fama mondiale in una sede esclusiva: Palazzo Donizetti, un gioiello architettonico del XIX secolo. Sei prestigiosi studi di interior design di fama internazionale - 1508 London, Champalimaud Design, Meyer Davis, Nebras Aljoaib, Romanek Design Studio e Simone Haag - trasformeranno ciascuno una stanza del Palazzo, esponendo una straordinaria selezione di arredi, illuminazione, arte e decoro dei migliori artigiani, brand e artisti presenti su Artemest. 

Palazzo Donizetti, Via Gaetano Donizetti 48

10 CORSO COMO
Luogo d'elezione per scoprire le ultime tendenze, 10CORSOCOMO si trasforma per la Design Week in un hub creativo che ospita designer da tutto il mondo, offrendo prospettive inedite e intrattenimento ai visitatori affamati di novità dalla scena internazionale del Design. 10 Corso Como trasforma i suoi nuovi spazi in un hub creativo con esposizioni collettive: nello store il pop-up di Maison Margiela x Gentle Monster e l'installazione Bibi van der Velden, LAYER con la mostra 101010 nella Project Room, Arno Declerq nella Galleria, il marchio Anteprima con l'artista Mika Ninakawa nel Mezzanino e Yohji Yamamoto Residency nel Pop-up.

Corso Como, 10

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Courtesy of Alcova

ALCOVA 
Fondata nel 2018 da Valentina Ciuffi (Studio Vedèt) e Joseph Grima (Space Caviar), Alcova torna a Varedo, e oltre a Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, abita due nuovi spazi: l’ex Fabbrica SNIA e le Serre di Pasino. Tra le installazioni: Ranieri presenta “Under The Volcano”, con imponenti torri rivestite in lava di Francesco Meda e David Lopez Quincoces; “Ghost Orchids” è il progetto site-specific di Marcin Rusak sull’impermanenza attraverso opere biodegradabili; e “Soft Horizons” presenta sculture di Objects of common interest. Tra gli altri: Soleille Gallery (Ibiza) con lavori di Andrea Mancuso, Marius Ritiu, Kym Ellery; Shakti Design Residency (India), invita designer internazionali a interagire con l’artigianato indiano; Noritake Design Collection (Giappone) con una collezione di ceramiche di Faye Toogood.

Alcova

EX AREA INDUSTRIALE
Le atmosfere post-industriali sono sempre un must del Fuorisalone. LABÒ, a cura di The Design Blender, il duo di curatori Elsa Lemarignier e François Leblanc di Cicilia, si prende gli spazi della SPA - Società Prodotti Antibiotici e della Fondazione Rodolfo Ferrari, in zona Barona. Con il tema “Crafting tomorrow, rising ideas”, LABÒ accoglie 35 tra designer, artisti e aziende internazionali che esplorano il progetto come trasformazione. Lo studio parigino Undo-Redo interpreta il concept con un’installazione site-specific in partnership con Vimar1991. Tra i nomi anche Parasite 2.0 x Bianco67 e Atelier Nuanda.

Fondazione Rodolfo Ferrari, Via Biella 6

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Courtesy of 5VIE

PALAZZO LITTA
Palazzo Litta, costruito tra il 1642 e il 1648 da Francesco Maria Richini, è uno dei più rappresentativi esempi di barocchetto lombardo e ospita MoscaPartners Variations: la mostra organizzata da MoscaPartners, fondata nel 2011 da Caterina Mosca e Valerio Castelli. Il tema “Migrations” esplora il design come catalizzatore di scambi culturali: nel Cortile d’Onore di Palazzo Litta, l’architetto coreano Byoung Soo Cho firma la sua prima installazione site-specific in Italia - Nobody Owns the Land: Earth, Forest, Mahk - integrando le filosofie architettoniche orientali e occidentali. Gli interni accolgono brand e progettisti che esprimono il meglio del design contemporaneo e sostenibile.

Palazzo Litta, Corso Magenta 24

CHIOSTRO DELLE RANE 
Risale alla fine del ‘400 il chiostro delle Rane, situato all'interno del complesso della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Milano. Qui l’architetto Luca Trazzi, in collaborazione con F.A.N. Europe Lighting, firma Graffito di Luce, un’installazione luminosa. L’opera trae ispirazione da un antico graffito floreale rinascimentale, trasformando la decorazione muraria in una coreografia di luci. Le lampade, dalle forme leggere e tondeggianti, evocano i motivi del graffito originario e ridefiniscono gli spazi architettonici attraverso giochi luminosi che variano tra il porticato, il giardino e la sacrestia. Ventiquattro lampade sospese nel chiostro, con trentadue raggi ciascuna, creano un’atmosfera raccolta, mentre nel giardino interno e nella sacrestia si innalzano strutture luminose che reinterpretano il fiorellino del graffito attraverso eleganti fili di alluminio anodizzato color oro.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie

DROPCITY
In zona stazione Centrale, i Magazzini Raccordati ospitano anche quest’anno Dropcity con una mostra sugli ambienti carcerari che inaugura il 3 aprile. “Prison Times – Spatial Dynamics of Penal Environments” si estende su oltre 1.000 mq all’interno di cinque tunnel e invita i visitatori a confrontarsi con la realtà del sistema carcerario in modi normalmente non accessibili al pubblico. La mostra esplora il tempo e lo spazio nei centri di detenzione: attraverso oggetti ed elementi di arredo progettati e prodotti per le carceri di tutto il mondo, invita a interrogarsi e riflettere su quanto e come l’architettura e il design possono incidere sull'ambiente carcerario. In parallelo la mostra “Bruther.fbx” raccoglie per la prima volta il lavoro di Bruther, studio di architettura e sperimentazione con base a Parigi. Le due mostre sono parte di un programma espositivo più vasto comprensivo di installazioni, conferenze e workshop.

Via Sammartini 40

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Ph. Paolo Mottadelli





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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 27 marzo 2025