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NEXT PLACE HOTEL: l’ospitalità del futuro debutta alla Milano Design Week con Medelhan e The Playful Living

— 11 aprile 2025

Next Place Hotel non è un hotel – almeno, non ancora. Ma è il luogo perfetto per capire dove stiamo andando. E alla Milano Design Week, questo futuro è aperto a tutti

7-13 Aprile 2025, via Savona 35. Per la prima volta, l’intero universo dell’hospitality – settore strategico dell’economia italiana, e motore pulsante di innovazione a livello globale – prende la scena principale della Milano Design Week. E lo fa con il piglio di chi non si limita a esistere, ma sceglie di trasformarsi radicalmente. Next Place Hotel è il cuore di questa rivoluzione: non una semplice installazione, ma un vero e proprio laboratorio esperienziale, dove si disegna – e si vive – l’ospitalità del futuro.

Organizzato da Medelhan e The Playful Living, il progetto è un inno alla contaminazione creativa tra design, tecnologia, cultura dell’accoglienza e visione strategica. In un’epoca in cui i confini tra casa, lavoro, viaggio e tempo libero si fanno sempre più sfumati, Next Place Hotel prende posizione e propone un nuovo paradigma, dove lo spazio non è più solo da abitare, ma da interpretare, condividere, evolvere.

La direzione artistica è nelle mani di Giulio Cappellini, maestro indiscusso del design contemporaneo, che firma un percorso multisensoriale in cui estetica e funzionalità convivono in equilibrio perfetto. Ogni ambiente è una dichiarazione d’intenti, ogni dettaglio racconta un futuro possibile.

Ma Next Place Hotel è anche un palcoscenico di idee. Il programma è ricchissimo e di respiro internazionale: nomi come Pininfarina, Hilton, Marriott International, Minor Hotels, Arsenale Group, Stefano Boeri Architetti, OBMI, VDA Telkonet, Technogym (e non solo) daranno voce a talk esclusivi dedicati ai temi più urgenti del settore – sostenibilità, digitalizzazione, benessere, identità, visione.

E poi ci sono le esperienze che non ti aspetti. Come Enchanting Transitions, l’installazione firmata dal designer di Los Angeles César Giraldo, che esplora la dimensione eterea del wellness attraverso materiali, luce e narrazione. O come la cena stellata di Enrico Bartolini, una celebrazione dell’eccellenza italiana che va oltre il gusto, per toccare il cuore dell’arte dell’ospitalità.

Insomma, Next Place Hotel è molto più di una location. È un’idea nuova di accoglienza, una sfida al presente, una finestra spalancata su ciò che potremmo – e dovremmo – diventare.
 





Un hub immersivo, un’esperienza multisensoriale

Siamo a Milano, in via Savona 35, dentro l’Officina Fiorentini, uno spazio industriale di 700 mq che già nel nome evoca movimento, energia creativa e trasformazione. È qui che prende forma questo nuovo concept, un non-hotel che è showroom, installazione, salotto, laboratorio e punto d’incontro per architetti, interior designer, brand internazionali, sviluppatori, investitori e appassionati. Ma attenzione: Next Place Hotel non è solo un luogo per gli addetti ai lavori. È un messaggio forte e chiaro, che attraversa discipline, culture e sensibilità, portando con sé un valore profondamente inclusivo. Perché parlare di ospitalità oggi significa parlare di come vogliamo stare insieme domani.

Alla direzione artistica c’è Giulio Cappellini, icona indiscussa del design contemporaneo, che, con la consueta maestria che lo caratterizza. Il risultato? Un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità, dove ogni elemento racconta una storia e ogni ambiente è pensato per coinvolgere tutti i sensi.

Il percorso inizia con un Giardino Urbano di 13 metri, progettato da Centro Giardinaggio San Fruttuoso, che accoglie i visitatori in una vera oasi cittadina, simbolo del nuovo ruolo del verde nei contesti hospitality. Da qui si accede alla Lounge, raffinata e avvolgente, dove materiali preziosi, colori intensi e pezzi di design firmati da aziende come Estel, Ton, Dieffebi, Olmar, Presotto, IconeLuce, Arte Linea e Fromm definiscono un’estetica che è al tempo stesso sofisticata e accogliente.

Al centro dello spazio, il Cortile si trasforma in un dinamico salotto all’aperto, un punto d’incontro per scambi informali, incontri di lavoro, momenti di relax. Il bar, i salotti immersivi, le aree verdi e l’illuminazione scenografica firmata IconeLuce e Canon danno vita a un’atmosfera conviviale e attrattiva. 
Poi, qualche passo più avanti, oltre grandi tende di 18 metri, si apre la Wellness Area, pensata come una parentesi rigenerante. Qui, il design incontra la funzione, grazie a innovazioni firmate Technogym, Ravak, Canon, Flaminia, Olmar e non solo. Pareti e pavimenti firmati Stile accolgono i visitatori in un’esperienza immersiva, mentre Canon trasforma ancora una volta la tecnologia in arte con quadri digitali luminosi che diventano parte integrante dello spazio.
Persino i dettagli più “tecnici” come gli estintori si fanno oggetto di design, grazie a Xfires. Nulla è lasciato al caso: ogni elemento è parte di un racconto coerente che parla di estetica, comfort, sostenibilità e identità.

Una programmazione di livello internazionale
In agenda, un palinsesto ricchissimo di talk ed eventi che vedono protagonisti nomi di primo piano del panorama internazionale. Tra gli ospiti: Pininfarina, Hilton, Marriott International, Minor Hotels, Arsenale Group, Stefano Boeri Architetti, OBMI, VDA Telkonet, Technogym e molti altri. Un’occasione unica per confrontarsi sulle grandi sfide dell’ospitalità contemporanea, dai modelli di business alla sostenibilità, dalla digitalizzazione alla centralità dell’esperienza umana.
Momenti di ispirazione, certo, ma anche di concretezza. Perché qui si discute, si progetta, si costruisce davvero il 2026, e oltre.

Hospitality è anche arte del ricevere
E cosa sarebbe l’ospitalità senza la gastronomia? Anche qui, Next Place Hotel non delude. A firmare l’esperienza culinaria è Enrico Bartolini, chef pluristellato e tra i massimi interpreti della cucina contemporanea italiana. Una cena d’autore che celebra il gusto, certo, ma anche il valore profondo dell’accoglienza come gesto artistico e culturale.

E per chi cerca momenti più informali, c’è il Next Place Café: un temporary bar immerso nel verde, perfetto per una pausa rigenerante, un incontro tra colleghi, o semplicemente per godersi un caffè in mezzo alla bellezza.

Infine, il mercoledì sera diventa festa: torna DesigNight, l’appuntamento più atteso della Design Week, tra cocktail, musica e incontri che sanno lasciare il segno.





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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 11 aprile 2025

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