La quinta edizione, quest’anno invita i designer a reimmaginare i simboli religiosi e gli arredi delle chiese. Il risultato sono oggetti inusuali, che ribaltano l’immaginario tradizionale calabrese.
Dopo il successo delle prime 4 edizioni, Materia Independent Design Festival, la più importante manifestazione del Sud Italia dedicata al design, ritorna in una veste relazionata all’attuale momento storico che stiamo vivendo. Ideata e organizzata da Officine AD degli architetti catanzaresi Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, nel capoluogo della regione Calabria, Catanzaro, la V edizione si svolgerà dal 2 al 4 ottobre 2020 sotto la direzione artistica di Antonio Aricò, designer calabrese conosciuto sulla scena internazionale, espressione del vero senso del progettare italiano, fusione tra artigianato, design e poesia, creatore di oggetti iconici, consulente per aziende leader nel mondo e conosciuto per “le storie e i racconti che vanno oltre il progetto”.
“Materia che quest’anno ha come titolo “Materia Sospesa”, a sottolineare il clima di incertezza in cui viviamo, reinterpreta e ridisegna le immagini della Calabria e della cultura mediterranea”
La quinta edizione, quest’anno invita i designer a reimmaginare i simboli religiosi e gli arredi delle chiese. Il risultato sono oggetti inusuali, che ribaltano l’immaginario tradizionale calabrese:
“Sono partito dalle processioni in mare, le tipiche feste religiose che vedono sfilare la Madonna sulle barche, e ho fatto una lista di oggetti sacri, come l’ostensorio, l’altare, il trono, l’inginocchiatoio. Poi ho coinvolto i designer e amici Elena Salmistraro, Sara Ricciardi, Matteo Cibic e Tommaso Spinzi a reinventare questi simboli, utilizzando il loro stile e la loro fantasia, in collaborazione con artigiani calabresi e italiani”. Antonio Aricò
“Il risultato sono pezzi frutto dell’immaginazione, non convenzionali, a volte ironici: “C’è l’inginocchiatoio di Matteo Cibic sul quale bisogna stare in equilibrio per pregare, la Madonna Viola, da me disegnata su tavoletta grafica e ricamata su tulle nero; e c’è il trono super colorato e con le frange ideato da Elena Salmistraro, secondo il suo originale universo cromatico.
Sara Ricciardi reinterpreta l’ostensorio con elementi rame spighe di grano mentre Tommaso Spinzi disegna un altare “meccanico” sul tema della croce.
I designer coinvolti sono accomunati da un approccio al design che fonde passione e personalità al progetto basato sui temi della fantasia e del sogno.”
Il cuore della manifestazione sarà, un “LUOGO IMMAGINARIO”. Durante le tre giornate si racconterà sui Canali Instagram e Facebook del Festival e dei prodotti presentati. Ci saranno interventi di personaggi tra cui cui Federica Sala, Guido Taroni e Giovanni Favasuli a cui sono cari i temi di Design, Moda e Territorio.
La serata finale del Festival verrà raccontata in un luogo storico di Catanzaro, capoluogo della regione Calabria a testimonianza dell’Edizione Speciale di Materia Sospesa 2020.
“Con ‘Materia - Sospesa’ - spiega Aricò – abbiamo voluto dare un segno, un anno in cui il Festival ha rischiato di essere “sospeso” la nostra intenzione è stata quella di raccontare i sogni e le ambizioni di giovani designer e produttori italiani, un racconto lieve che in maniera costante vuole raccontare il Design e L’Italia di oggi”.