L'abituale appuntamento che dal 2016 porta il pubblico a scoprire le stanze di Palazzo Morando a Milano, quest'anno supera i confini spaziali per aprirsi al digitale.
Ha inaugurato il 26 novembre 2020 la quinta attesissima edizione di Elle Decor Grand Hotel. Per la prima volta l’appuntamento sarà completamente digitale.
Il duo di architetti Ludovica + Roberto Palomba è stato chiamato ad immaginare un hotel dedicato al benessere, alla condivisione, cercando di superare il momento delicato e difficile che stiamo vivendo volgendo lo sguardo a quello che sarà il futuro dell’ospitalità.
Il tutto si svolge nella cornice che ormai ci accompagna dal 2016, Palazzo Morando.
“Quando abbiamo progettato questa installazione, l’abbiamo pensato come un ipertesto con ambienti che ti connettono ad altre realtà, funzioni ed emozioni, come accade nel Web”. Queste le parole del duo di architetti Ludovica + Roberto Palomba.
Ludovica + Roberto Palomba sono partiti da un progetto concreto che poi è diventato Iper.
Ma cosa è cambiato rispetto alle edizioni passate?
Palazzo Morando è il link tra il mondo virtuale ed il mondo reale che tutti viviamo. Se da un lato la virtualità rappresenta l’aspetto veramente nuovo e originale di questa edizione, l’ambientazione, la distribuzione e la scelta degli oggetti ci restituiscono l’idea di un luogo fisico, percettibile e riconoscibile.
Il tutto è stato possibile specialmente grazie al fatto che in principio il progetto avrebbe dovuto essere concreto, realizzabile; motivo per cui il duo di architetti ha progettato il tutto come se fosse reale. Pur essendo il digitale un mondo dove non esistono limiti e confini e dove tutto è possibile, il progetto IperHotel è architettonicamente sostenibile e potenzialmente realizzabile.
IperHotel è un link tra il mondo reale ed il mondo digitale che viene reso alla perfezione grazie al gioco di continui rimandi, in primis il luogo in cui è radicato: la città di Milano.
È la trasposizione di una realtà che avrebbe dovuto ma che non ha potuto essere, è un luogo caldo, accogliente. Un progetto di interni che se fosse stato non digitale ma fisico, non avrebbe avuto tutti i plus che ritroviamo qui: come i consigli su cosa vedere e fare a Milano.
Ludovica + Roberto Palomba hanno voluto prestare particolare attenzione anche ad una delle parole chiavi di questo 2020: DISTANZIAMENTO.
Vi è la separazione architettonica delle funzioni tramite schermi o tende, o come il desk all’ingresso che essendo più basso obbliga a stare seduti e a non disperdersi nello spazio.
Non mancano però le occasioni di ricongiungimento pensate ad hoc nel rispetto delle normative, limitando il numero di persone e creando delle postazioni ben definite.
Il distanziamento ci è imposto, e ci obbliga ad assembramenti solo virtuali, eppure ci piace pensare che IperHotel ci regali un’occasione unica di ricongiungimento che seppur a distanza, ci fa sentire un po’ meno soli in questa nuova realtà.
Non ci resta che incontrarci qui, all’IperHotel!
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 28 novembre 2020