In via della Spiga, quattro vetrine diventano palcoscenici temporanei per giovani artisti, visitabili nonostante la pandemia.
VIA, Visiting Installation Art ha inaugurato nel weekend Viavài, mostra diffusa di arte contemporanea nelle vetrine di via della Spiga a Milano ideata da Lorenzo Lombardi e Valentina Angeloni e a cura di Federica Sala.
Nathalie Du Pasquier © Valentina Angeloni
Un progetto culturale realizzato in collaborazione con i proprietari di alcuni negozi in via della Spiga, tra via Borgospesso e via Manzoni. L’idea è quella di sfruttare le vetrine di una delle vie commercialmente più importanti della città, ma svuotate dalla pandemia, come spazi espositivi per opere e installazioni d’arte temporanee. In questo modo il vuoto diventa occasione per proporre ai passanti una visione alternativa e un linguaggio espositivo non convenzionale.
Regine Schumann © Valentina Angeloni
Viavài propone una conversazione a quattro tra Nathalie Du Pasquier, Gianluca Malgeri con Arina Endo, Lorenzo Vitturi e Regine Schumann, che porta a confronto opere molto diverse per stile e materiali, ma accomunate dalla loro intrinseca capacità di dialogare con gli spazi che le ospitano. Partner delle installazioni sono Mutina, Magazzino Gallery (Roma), Galleria T293 (Roma) e Dep Art Gallery (Milano).
Lorenzo Vitturi © Valentina Angeloni
Lorenzo Vitturi © Valentina Angeloni
Le opere esposte in vetrina, fino a marzo 2021, non sono accessibili al pubblico ma ben visibili dalla strada e descritte attraverso didascalie volutamente leggibili anche a distanza per le motivazioni di sicurezza a cui siamo ormai abituati.
Viavài è un format flessibile che si trasformerà nel tempo attraverso nuove proposte curatoriali, sempre con la logica della massima dinamicità nel coinvolgimento dei negozi, i quali saranno liberi di entrare o uscire dal progetto a seconda delle disponibilità dei loro spazi.
Gianluca Malgeri & Arina Endo © Valentina Angeloni
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 01 febbraio 2021