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Bottom Up! Quando la città si trasforma dal basso

Tips — 13 aprile 2021

"Bottom Up! ha messo in luce una città che ascolta, una grande comunità che elabora idee per gli spazi di vita, socialità e convivenza"

A distanza di quasi un anno possiamo dire che Bottom Up! è realmente diventato il modello di festival di architettura che ci si augurava: ha favorito pratiche di trasformazione urbana e sociale dal basso, partendo dalle idee di comunità di riferimento e che, attraverso processi di crowdfunding e azioni di comunicazione, hanno trasformato le idee delle comunità in realtà.

Nato da un’idea di Maurizio Cilli e Stefano Mirti, nell’edizione 2020 Bottom Up! è stato un esperimento che ha coinvolto direttamente 105 comunità di Torino, attraverso 12 progetti selezionati con bando pubblico.

Durante l’ultima edizione di Fuorisalone Bottom Up! era in corso e i dodici progetti si stavano preparando per le campagne di crowdfunding che sarebbero state lanciate a settembre per concludersi il 3 novembre, proprio durante la “seconda ondata” di pandemia.

Nonostante l’oggettiva difficoltà, i progetti sono riusciti a raccogliere con il crowdfunding quasi il 30% delle somme necessarie a innescare i progetti di trasformazione. 

Fortunatamente, in tutto il suo lungo percorso, il festival aveva raccolto attenzione, credito, affiliazione e il 3 novembre, grazie alle donazioni speciali della Fondazione per l’architettura / Torino, del Consiglio Nazionale Architetti PPC e di Idrocentro, 4 progetti hanno raggiunto il goal che si erano prefissati. A fine novembre, grazie alle donazioni speciali anche della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Culturali e Artistici di Torino, i progetti finanziati sono diventati 8, coprendo l’80% del budget complessivo. All'inizio del 2021 il contributo di Iren è andato a completamento dei goal anche dei progetti rimasti indietro. 

Quindi i 142 mila euro raccolti grazie alle campagne di crowdfunding e alle donazioni speciali hanno consentito a 11 progetti di ridisegnare il futuro di piccoli ma significativi tasselli di Torino, che innescheranno nuova vita in luoghi da riconvertire o per i quali occorre immaginare una nuova identità. 

Nelle parole della presidente della Fondazione per l’architettura / Torino Alessandra Siviero: “Bottom Up! ha messo in luce una città che ascolta, una grande comunità che elabora idee per gli spazi di vita, socialità e convivenza: un format di festival generativo che vorremmo vedere replicato in differenti contesti urbani  e che sarà presente al Padiglione Italia della 17° Biennale di Architettura di Venezia”.

Per facilitare la conoscenza dell’esperienza e del format si può consultare il report completo.

Bottom Up! è un’iniziativa promossa dalla Fondazione per l’architettura / Torino e dall’Ordine Architetti Torino.

Cover image: Illustrazione di Victoria Semykina





Tag: Torino



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 13 aprile 2021

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