Si intitola Metodo Irvine per Marsotto Edizioni la nuova mostra ospitata presso lo showroom milanese, nel cuore del Brera Design District, del marchio veronese specializzato nella trasformazione di marmi. Dal 1 luglio presso lo spazio di Largo Treves al numero 2, fresco di inaugurazione, va in scena un percorso che omaggia la collaborazione con Studio Irvine, nata dall’incontro con James Irvine, che ha portato alla fondazione del brand Marsotto Edizioni.
L’esposizione, visitabile fino a fine agosto, celebra il lavoro svolto durante la direzione artistica di Irvine: un racconto di relazioni umane, progetti, aneddoti e passione. E lo fa presentando la prima collezione con i pezzi Marsotto Edizioni, divenuti iconici, fonte d’ispirazione per il nuovo progetto “Ciro”, il tavolo da pranzo progettato da Marialaura Rossiello Irvine, oggi alla guida dello studio.
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“Oggi con la mostra Metodo Irvine per Marsotto Edizioni, ho sentito l’esigenza di ripartire da un materiale antico come il marmo per ricucire una storia intessuta nella relazione tra James e la famiglia Marsotto, fin dall’anno Duemila,” ha dichiarato Marialaura Rossiello Irvine. “Il Metodo Irvine implica un approccio riconoscibile non solo nel prodotto finale, ma nell’intero processo che, a partire dalla materia, coinvolge tutte le fasi della trasformazione: dalla produzione, alla comunicazione e alla strategia di prodotto. Un metodo che ho voluto sintetizzare nella lista di parole d’ordine che mi guidano lungo il percorso, a seconda che affronti il progetto dal punto di vista dell’art direction, del product design o del progetto d’architettura. Rispettare la materia e i suoi processi produttivi. Costruire un’identità aziendale coerente e indipendente. Creare un team di lavoro in cui unire cultura di progetto e cultura d’impresa. Rispettare il Genius Loci. Progettare alchimie di spazio luce e materia. Ambire al timeless"
"In fondo, il Metodo applicato all’esperienza di Marsotto Edizioni consiste nel raccontare il brand con coerenza. Attraverso l’esperienza del marmo, insieme alla famiglia Marsotto, ho imparato da James a individuare un metodo per le direzioni artistiche legato alla monomatericità; sempre alla ricerca di una sintesi che ci portasse a sposare un processo produttivo rispettoso della materia, secondo un approccio industriale," prosegue Marialaura Rossiello Irvine. "Mi piace chiamarlo Metodo Irvine: un mix di precisione, curiosità, ricerca e tanta ironia, la stessa che ci ha guidato nello scegliere i nomi per i prodotti: Mimmo, Pia, Toni, Dino, Lino, Squalo... Una piccola tradizione che prosegue nel nuovo progetto per Marsotto Edizioni: un tavolo chiamato Ciro. Ispirato al tavolino Ponte della prima collezione disegnato da James nel 2009, Ciro è caratterizzato da una cura meticolosa per i dettagli e una visione responsabile nel ridurre gli sprechi della materia, attraverso l’utilizzo di macchinari di ultimissima generazione. Per me ripartenza significa ricominciare dalla monomatericità".
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 30 giugno 2021