La mostra si inserisce in una sequenza di mostre di ricerca che Fondazione Prada ha dedicato a figure di outsider, difficilmente assimilabili alle principali correnti artistiche della seconda metà del Novecento.
Fondazione Prada presenta a Milano la mostra Domenico Gnoli dal 28 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022. La retrospettiva si inserisce in una sequenza di appuntamenti di ricerca che Fondazione Prada ha dedicato a figure di outsider come Edward Kienholz, Leon Golub e William Copley. L’obiettivo è esplorare la pratica di Gnoli e leggere la sua attività come un discorso unitario e libero da etichette, documentando connessioni con la scena culturale internazionale del suo tempo e suggerendo risonanze con la ricerca visiva contemporanea.
Domenico Gnoli, 1969 (Maiorca / Mallorca) © Yannick Vu
La mostra è stata concepita da Germano Celant (l’ultima, prima della sua scomparsa nel 2020) in collaborazione con gli archivi dell’artista a Roma e Maiorca e riunisce più di 100 opere realizzate dal 1949 al 1969 accompagnate da altrettanti disegni. Una sezione cronologica e documentaria con materiali storici, fotografie e altre testimonianze contribuisce a ricostruire il percorso biografico e artistico di Domenico Gnoli, scomparso a New York nel 1970 a soli 37 anni. Minimalista, iperrealista, pop artist: Domenico Gnoli è stato uno degli artisti più originali e interessanti del XX secolo, con una storia da scenografo, cartellonista, illustratore, e naturalmente pittore riconosciuto a livello internazionale.
Veduta della mostra “Domenico Gnoli”, Fondazione Prada, Milano © Roberto Marossi courtesy: Fondazione Prada
Veduta della mostra “Domenico Gnoli”, Fondazione Prada, Milano © Roberto Marossi courtesy: Fondazione Prada
L’allestimento è stato progettato dallo studio 2×4 di New York. Sui due piani del Podium di Fondazione Prada, si evocano la disposizione e le caratteristiche di ambienti museali tipicamente novecenteschi tracciando prospettive lineari che dividono lo spazio espositivo in una sequenza di nuclei monografici. Le opere dell’artista sono raggruppate in serie tematiche, grazie alle quali è possibile riconoscere come ogni opera abbia generato altri suoi lavori in una coerente direzione espressiva. I dettagli carichi di significato dipinti da Gnoli testimoniano la convinzione dell’artista nel perseguire la propria ricerca in una radicale rilettura della rappresentazione classica.
Veduta della mostra “Domenico Gnoli”, Fondazione Prada, Milano © Roberto Marossi courtesy: Fondazione Prada
Domenico Gnoli, Curl, 1969. Collezione Privata courtesy Luxembourg + Co © Domenico Gnoli, by SIAE 2021
Tag: Fondazione Prada Arte
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 08 novembre 2021