Al primo piano del Palazzo dell’Arte, un allestimento permanente della residenza progettata da Sottsass negli anni Sessanta.
La Casa di Lana progettata da Ettore Sottsass nella metà degli anni Sessanta a Milano è da oggi accessibile grazie a una donazione di Barbara Radice Sottsass. Il primo piano del Palazzo dell’Arte de La Triennale di Milano accoglie infatti la ricostruzione e l’allestimento permanente di un interno della residenza: una struttura in legno con divani disposti in modo da creare un luogo di soggiorno protetto per chiacchierare e ascoltare musica, mentre lo spazio intorno è organizzato per assolvere a varie attività e funzioni. Gli spazi sono ottimizzati perché, eliminati i corridoi, si crea, nelle parole di Ettore Sottsass (“Domus”, 1967) “una piazzetta nella quale si gira e ci si incontra”.
“Oggi Triennale Milano regala al mondo una straordinaria sorpresa: la ricostruzione fedele di una parte di Casa Lana di Ettore Sottsass, una ‘stanza nella stanza’ che Triennale ha smontato e rimontato filologicamente grazie alla collaborazione con Iskra Grisogono di Studio Sottsass e al dialogo con i familiari del primo proprietario. Milano da oggi ospita una vera e propria macchina del tempo, realizzata da uno dei geni internazionali del Novecento”, ha detto Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.
L’allestimento della Sala e la sua ricostruzione filologica sono stati oggetto di un approfondito lavoro di studio da parte dell’archivio e del laboratorio di restauro di Triennale Milano, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Luca Cipelletti, che ne ha curato l’allestimento nello spazio centrale al primo piano di Triennale, e Christoph Radl, che ha seguito l’art direction del progetto.
Per l’occasione La Triennale inaugura, sempre in Sala Sottsass, un ciclo di mostre a cura di Marco Sammicheli con progetto di allestimento e grafica di Christoph Radl. Il primo progetto espositivo si intitola Ettore Sottsass. Struttura e colore e riprende il titolo di un articolo di Sottsass del 1954. Vengono esposte opere pittoriche, disegni, fotografie e oggetti che mettono in evidenza la sua particolare attenzione alla relazione tra l'uomo, le sue necessità, i suoi riti e lo spazio abitato. Il secondo appuntamento Ettore Sottsass. Il calcolo, da maggio a novembre 2022, affronterà il rapporto tra grande numero e tecnologia e la sua collaborazione con Olivetti. Il terzo, da dicembre 2022 ad aprile 2023, darà spazio al potere narrativo e letterario dell'opera di Sottsass e avrà come titolo Ettore Sottsass. La parola.
Casa_Lana, La Triennale Milano, foto di Gianluca Di Ioia
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 09 dicembre 2021