Tra aperture e forme che dialogano con la natura, la House of Music è dedicata alla storia della musica degli ultimi 2000 anni ed è una traduzione visiva dell’immagine di un’onda sonora.
Il 23 gennaio scorso ha inaugurato a Budapest la House of Music (Casa della Musica) firmata dall’architetto giapponese Sou Fujimoto: un nuovo landmark contemporaneo e punto di riferimento culturale per la città. Il progetto si inserisce nell’ambizioso programma di sviluppo denominato Liget Budapest Project, volto al rinnovamento di un’area verde di 122 ettari che da qui ai prossimi 7 anni ospiterà anche la National Gallery of Hungary firmata dallo studio giapponese SANAA e il Museum of Ethnography firmato dagli ungheresi Napur Architect.
House of Music, Hungary © Liget Budapest
La House of Music occupa una superficie di 9.000 metri quadrati ed è immersa nel City Park di Budapest. Ispirata alla sinergia tra Suono e Musica, la struttura si presenta come un continuum del parco: una vasta copertura ondulata ricorda la forma variabile delle onde sonore o il grande cappello di un fungo, le oltre 100 aperture - simili a dei crateri - dialogano con gli alberi e la luce esplode negli spazi all'interno.
House of Music, Hungary © Liget Budapest - Palkó György
House of Music, Hungary © Liget Budapest
Una delle caratteristiche più notevoli è la cupola sonora emisferica, il cui concetto si ispira alle prime esperienze sonore in 3D ad opera del compositore del 20° secolo Karlheinz Stockhausen. Progettato come un'esperienza completamente immersiva, fino a 60 visitatori contemporaneamente potranno sperimentare un suono a 360° emesso da più di 31 altoparlanti, creando muri di suono simili ad ologrammi. Se durante il giorno i visitatori potranno vivere l'installazione sonora permanente con le musiche tradizionali dell'Ungheria e del bacino dei Carpazi, la sera la cupola diventerà luogo per DJ set, proiezioni e concerti su piccola scala.
House of Music, Hungary © Liget Budapest
House of Music, Hungary © Liget Budapest - Palkó György
Budapest è già un punto di riferimento per la musica in Europa, sia per il repertorio classico che per le tradizioni popolari locali. La House of Music ospiterà concerti di musica dal vivo, dalla classica al folk, dal pop al jazz, accanto a mostre e programmi educational progettati per creare opportunità per chiunque di suonare e sperimentare la musica.
House of Music, Hungary © Liget Budapest - Palkó György
House of Music, Hungary © Liget Budapest - Palkó György
"Fare musica è il cuore dell'esperienza umana. La Casa della Musica è un'istituzione unica nel suo genere, creata per far conoscere la bellezza del suono e della musica, oltre all'importante ruolo che questi giocano in ogni aspetto della nostra vita", ha dichiarato András Batta, amministratore delegato della House of Music ed ex presidente della Liszt Academy.
Tag: Architettura Sou Fujimoto
© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 28 gennaio 2022