Un’opera site specific per le strade di Fasano, in Puglia. Come parte di Cantiere-evento, l’installazione trasforma un ponteggio in strumento di comunicazione urbana e promozione culturale.
Serena Confalonieri torna a confrontarsi con l’universo delle installazioni urbane nel cuore della Puglia, a Fasano. Il 19 marzo ha infatti inaugurato Flores Leves – Sono nata il ventuno a primavera, un omaggio alla poetessa milanese Alda Merini e all’arrivo della primavera.
L’opera site specific ha come supporto la rete di copertura di un ponteggio edile che riveste la facciata di Palazzo Carrieri, attualmente in ristrutturazione, e sarà visibile per due mesi. L’iniziativa si inserisce all’interno di Cantiere-evento, programma ideato nel 1993 da Gianfranco Dioguardi con l’intento di trasformare i cantieri edili in strumenti di comunicazione urbana e di promozione culturale; un modello oggi promosso dalla Fondazione Dioguardi, in Italia e all’estero, con la direzione artistica di Francesco Maggiore.
Il nome dell’opera, Flores Leves (dal latino “fiori leggeri”) è naturalmente un richiamo al pattern floreale disegnato dalla designer e alla leggerezza dei teli di copertura del ponteggio, che danzano col vento. L’installazione, curata da Vito Lamberti e Francesco Maggiore, è stata costruita in collaborazione con gli studenti dell’IISS Leonardo Da Vinci di Fasano, a seguito di un workshop tenuto in loco dalla stessa Serena Confalonieri.
Per il concept, la designer ha preso ispirazione da alcuni elementi tipici dell’artigianato locale – come i pizzi e le ceramiche – trasformandoli in un disegno che sfrutta anche la trama materica del telo di supporto, assumendo così tridimensionalità e dinamismo. Grazie ad alcune luci installate all’interno dei fiori, la facciata è illuminata anche di notte, trasformando l’opera in una costellazione floreale che arricchisce di ulteriore magia il centro storico di Fasano.
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© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 31 marzo 2022