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cc-tapis

cc-tapis® viene creata nel 2011 dalla Maison Chamszadeh, fondata nel 1943 e nota in Francia per la qualità dei suoi tappeti persiani tradizionali annodati a mano. Il cuore creativo della compagnia è Milano dove, ogni giorno, con un nuovo approccio alla tradizione cc-tapis® innova usando materiali non trattati, nuovi metodi e tecniche di annodatura. Tutti i tappeti cc-tapis® sono interamente annodati a mano da esperti artigiani Tibetani in Nepal. Un grande rispetto per i materiali e per la cultura di questo mestiere ancestrale si riflette nell’approccio “eco-friendly” di ogni fase produttiva, dalla scelta delle lane himalayane più morbide e filate a mano, fino all’utilizzo di acqua piovana purificata per il lavaggio del manufatto finito, rendendo ogni tappeto cc-tapisancora più unico. Nessun prodotto chimico, acido o fibra artificiale sono utilizzati nel processo. Lontano dalla filosofia della produzione di massa, cc-tapis® vuole offrire un servizio personalizzato a chi capisce ed apprezza un prodotto di qualità, in cui nei mesi necessari per produrre un tappeto è contenuta la storia di una cultura senza tempo.


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cc-tapis
Piazza Santo Stefano, 10
Milano

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Design Week

Il punto di vista dell'azienda

Il ruolo di Milano nel vostro lavoro
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cc-tapis è nata in Francia. Il trasferimento a Milano avvenuto nel 2011 è stato fondamentale per lo sviluppo internazionale del marchio. Milano per noi si è rilevata veramente la capitale mondiale del design.

Il vostro evento più memorabile al Fuorisalone
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Nel 2016 cc-tapis ha avuto il suo primo stand al Salone del Mobile. Per la prima volta quindi ci è stato possibile organizzare una vera e propria esposizione nel nostro showroom di Brera. Il successo al Fuorisalone di “The soft poetry of randomness”, l’esposizione creata da Studiopepe per il lancio della capsule collection “Quadro Celeste”,  si è rilevata essere un ottimo veicolo per la conoscenza del brand, e l’esperienza è stata fantastica.

Le differenze che trovate tra Salone del Mobile e Fuorisalone
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Il Salone del Mobile è Business, il Fuorisalone è immagine. In maniera riduttiva è questo il nostro concetto della design week milanese. Entrambi sono fondamentali nella vita di un azienda perché uno non può esistere senza l’altro e viceversa. 

Il vostro punto di vista sul ruolo degli eventi
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Creare un evento permette di raccontare una storia, e quindi di creare emozione intorno ad un brand. La classica presentazione (quasi obbligatoria in uno stand) presenta i prodotti in maniera più oggettiva.

Quello che vi aspettate dalla Design Week 2017, considerando anche il passaggio al nuovo showroom
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La Design Week 2017 sarà chiaramente una settimana entusiasmante. Quest’anno oltre a presentare i nuovi futuri successi di Patricia Urquiola e Martino Gamper, ci siamo avventurati in un nuovo linguaggio, interpretando lo stile della stilista londinese Faye Toogood. Il suo approccio originale sarà anche l’impronta dell’esposizione per il lancio del nostro nuovo showroom.

Come è cambiato il pubblico negli anni
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Nei nostri 5 anni di vita, abbiamo visto incrementare notevolmente il pubblico di Brera design district. Per il momento, vista la nostra giovane età, non possiamo però ancora definire se e come il pubblico sia cambiato.



© Fuorisalone.it — Riproduzione riservata. — Pubblicato il 28 marzo 2017