"One Chance"

La struttura mira a rappresentare la morte in diverse forme e materiali, permettendo così al visitatore di riflettere sulla morte e sulla vita al momento di lasciare l'installazione. Entrando nello spazio il visitatore troverà lo spazio totalmente buio, ma di tanto in tanto apparirà una luce di messa a fuoco che scivolerà sulle superfici interne, creando un percorso di luce che permetterà al visitatore di avere la possibilità di attraversare lo spazio contemplando lo spazio della serenità e riflettendo sulla morte. Il cimitero rappresenta fisicamente la fine della vita, e il Cimiterio Monumentale è anche uno spazio che accoglie il visitatore solo con l'intenzione di ammirarlo. Per questo motivo, sembra essere il luogo ideale per l'installazione che intende parlare della morte e provocare riflessioni intorno ad essa. All'interno dell'installazione, le luci che si accendono sporadicamente e creano un percorso temporaneo, rappresentano il "caso" evidenziato da Alighiero Boetti. D'altra parte, ogni dettaglio del progetto scelto (cemento, terra, luce e ombra, e locale) rappresenta separatamente un'unica idea - il concetto di Kosuth - la morte, oltre a creare insieme uno spazio capace di trasmettere lo stesso concetto.