Antonio Cussino - Riprogettare i luoghi della socialità
Intervista ad Antonio Cussino, presidente gruppo Idrocentro
Città ed edifici sono sempre stati plasmati dalle malattie; come in passato il colera, la peste del 1855 o la tubercolosi, il Covid-19 richiederà allo stesso modo di riprogettare luoghi di vita che non saranno più gli stessi dopo la pandemia. Gli spazi fisici sono espressione della gente: se mutano le esigenze, cambiano anche le forme. Abitazioni, uffici, parchi,… dovranno essere ripensati. Serve una nuova architettura modulare e modulabile per consentire agli spazi di prestarsi a funzioni diverse e mutevoli. Da ogni crisi nascono opportunità: bisogna saperle cogliere.
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