Il garage
Io e il mio metro
La parola “garage” ha origine dal francese garer, “mettere al riparo”. È il luogo dove “riposano” e vengono curati i mezzi di trasporto. Le città moderne, fin troppo a misura d’auto, ci costringono in abitacoli isolati riducendo la relazione diretta con il contesto urbano: lo spazio e il tempo dei viaggi sono vincolati da zone limitate, sensi obbligati, traffico e cento altre restrizioni. Il garage del futuro, invece, custodirà solo mezzi a energia biologica come biciclette o i bastoncini da nordic walking. Torneremo a essere Flâneur, esploratori di città che hanno bisogno di camminare per pensare, stare in forma e conoscere il proprio ambiente. Nel processo di esplorazione, il garage rappresenta il punto di partenza e di arrivo di questo “vagabondare urbano”. Dal garage misureremo il percorso fatto e verificheremo gli obiettivi dell’attività motoria e cerebrale. Gian Paolo Lazzer di Strategy Innovation e Gianpietro Beltramello, Presidente di Gabel, misurano il valore del garage.
Durata:
00:11:17Anno di produzione:
2021Credits:
Gian Paolo Lazzer, Chief Culture Specialist | Strategy Innovation
Gianpietro Beltramello, Presidente | Gabel
Video e montaggio: Nest Collective