Lo studio
Io e le interferenze
La pandemia sta rivoluzionando le nostre abitudini lavorative. Infatti, il cosiddetto smartworking sta trasformando alcune stanze in uno studio. Per molti, lo studio è diventato lo spazio in cui vita privata e vita lavorativa tendono a sfumare e spesso a entrare in conflitto. Entrambe le sfere subiscono delle interferenze: piccole intrusioni da parte degli altri abitanti della casa, scomode richieste di lavoro durante i momenti dedicati alla famiglia. Tra esigenze lavorative e di svago, le relazioni tra genitori e figli rischiano di essere oggetto di forti tensioni. Una buona gestione degli spazi, alcune regole da rispettare e un pizzico di pazienza sono la ricetta per trasformare il lavoro non solo in smart, ma addirittura in fun. Lo studio, come ci ricorda “Abitacolo” di Bruno Munari, può essere un luogo funzionale sia ad attività ricreative sia a quelle più serie: basta non aver paura di modificare le nostre stanze, dargli nuove funzioni e, perché no, nuovi significati. Gian Paolo Lazzer di Strategy Innovation e Lara Facchinetti, HR Manager di Zamperla, ci aiutano a scoprire il funworking.
Anno di produzione:
2021Credits:
Gian Paolo Lazzer, Chief Culture Specialist | Strategy Innovation
Lara Facchinetti, HR Manager | Zamperla
Video e montaggio: Nest Collective
(eng_Video & editing: Nest Collective)